17 Agosto 2013
Alle 18.30 del 16 Agosto, con l’uscita dalla grotta degli speleologi del Gruppo Grotte Nuorese dopo 5 giorni di permanenza, si è conclusa la prima fase di acquisizione dati della spedizione “Su Bentu in 3D”. Il rilevamento laser scanner della cavità era iniziato il 12 Agosto, partendo dalla sala della “Grandissima Frana”, un gigantesco vuoto carsico lungo oltre 300 metri, largo 50 ed alto sino a 150 metri, localizzabile ad oltre 5,5 Km dall’ingresso della cavità. La progressione del rilevamento si è protratta, come previsto, per circa 2,5 Km verso l’uscita ed ha consentito l’acquisizione di diverse centinaia di Gigabit di dati spaziali che i tecnici della EDILO, la società di ingegneria che curato gli aspetti tecnici della spedizione, hanno iniziato a processare già pochi minuti dopo l’uscita dalla grotta, a Lanaittu, nel rifugio Pi.Ca.Ve. del Gruppo Grotte Nuorese. Incredibili le prime immagini elaborate: oltre alle sagome perfette delle concrezioni, alle sezioni delle pareti e ad ogni sasso della grotta, appaiono rappresentate tridimensionalmente anche le figure degli speleologi, che il programma di grafica fa ruotare seguendo tutti i possibili angoli di visuale e le diverse distanze del punto di osservazione. E’ stato come assistere al comporsi degli scenari di un sofisticatissimo videogiochi dove, però, le dimensioni dei singoli componenti presenti in quegli scenari sono assolutamente reali e misurate con una precisione al centimetro.
L’analisi dei dati proseguirà nelle prossime settimane con l’elaborazione dell’intera scansione, che consentirà anche di effettuare un viaggio virtuale nel cuore del Supramonte, dove scorrono le acque che alimentano la sorgente di Su Gologone.
info Francesco Murgia

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