Non è una scoperta di questi giorni ma del 1958, a Buccinello una frazione di Scansano in una miniera di lignite due minatori trovarono uno scheletro completo di Oreopithecus bambolii che oggi si trova al Museo di Paleontologia di Firenze.
Questo primate antropomorfo di un metro e 10 che camminava bipede cibandosi di vegetali venne soprannominato “Sandrone” e sarà, a partire dall’11 settembre, protagonista di un convegno internazionale che si terrà presso l’accademia dei Fisiocritici di Siena e il giorno seguente al museo di Storia Naturale della Maremma di Grosseto.
Perché è interessante Sandrone? Era l’ultimo abitante di quell’Europa di 8 milioni di anni fa quando questa era ancora a clima tropicale e rappresenta un elemento di studio dibattuto e controverso… era infatti bipede ma con le zampe corte e l’alluce molto distaccato dal resto del piede rendendolo più simile alle scimmie antropomorfe che non ai nostri primi antenati anche se aveva una estrema somiglianza con l’Australopiteco cosa che lo rende importante per capire le fasi evolutive dell’uomo.
Il prossimo bicchiere di Morellino di Scansano lo berrò alla salute di Sandrone….

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