Il Polo Documentario Storico Italiano della Sismologia e Meteorologia sarà presentato a Firenze

Un progetto per la memoria scientifica

Il prossimo lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17:00, il Museo Galileo di Firenze ospiterà un evento di rilevante interesse per il mondo scientifico e culturale italiano: la presentazione del Polo Documentario Storico Italiano della Sismologia e Meteorologia.

Si tratta di un progetto ideato e realizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con il Museo Galileo, finalizzato alla creazione di un archivio digitale pubblico e centralizzato dedicato a documenti storici legati a sismologia e meteorologia.

Questo progetto rappresenta un impegno concreto per la tutela e valorizzazione del patrimonio scientifico italiano, consentendo di rendere accessibile alle generazioni future il contributo dei pionieri di queste discipline.

Gli obiettivi del Polo Documentario

Il Polo Documentario nasce con l’intento di raccogliere, conservare e digitalizzare documenti storici di interesse scientifico, con particolare riferimento alle discipline della sismologia e della meteorologia.

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione della comunità scientifica, degli studenti e del pubblico appassionato un archivio consultabile gratuitamente, che testimoni l’evoluzione della ricerca e delle conoscenze in questi ambiti.

La digitalizzazione di documenti storici non è soltanto un atto di conservazione, ma anche di democratizzazione del sapere, poiché consente di superare i limiti imposti dalla distanza geografica e dall’accesso fisico ai materiali.

Attraverso questo archivio digitale, studiosi di tutto il mondo potranno consultare documenti originali senza rischiare di comprometterne la conservazione.

La collaborazione tra INGV e Museo Galileo

La realizzazione del Polo Documentario è il frutto di una sinergia tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Museo Galileo, due enti che condividono la missione di promuovere la conoscenza scientifica e di valorizzare il patrimonio storico.

Il Museo Galileo, noto per la sua collezione di strumenti scientifici e per l’impegno nella divulgazione, offre il contesto ideale per un’iniziativa che coniuga storia e innovazione tecnologica.

L’INGV, dal canto suo, mette a disposizione la propria competenza scientifica e l’esperienza nella gestione di dati legati al territorio e ai fenomeni naturali.

Programma dell’evento

L’evento di presentazione, aperto al pubblico e a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, prevede gli interventi di personalità di spicco nel panorama scientifico italiano:

Roberto Ferrari, Direttore Esecutivo del Museo Galileo, che introdurrà l’iniziativa e il ruolo del Museo nella sua realizzazione.

Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che approfondirà le finalità scientifiche e culturali del progetto.

Gabriele Tarabusi e Graziano Ferrari, ricercatori dell’INGV, che presenteranno i dettagli tecnici del Polo Documentario e i materiali già inclusi nell’archivio. (Va specificato che si tratta di un omonimo, non è il ‘nostro’ Graziano Ferrari, noto speleologo)

Stefano Casati, rappresentante del Museo Galileo, che illustrerà le modalità di accesso e consultazione del nuovo archivio digitale.

Un evento accessibile anche online

Per favorire la partecipazione di un pubblico ampio, l’evento sarà trasmesso in diretta sui canali YouTube del Museo Galileo e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Questa scelta riflette l’obiettivo di rendere il progetto inclusivo e aperto, raggiungendo non solo studiosi e professionisti, ma anche appassionati e curiosi di ogni parte del mondo.

Verso un archivio sempre più ricco

Il Polo Documentario rappresenta un punto di partenza per un processo di raccolta e digitalizzazione che continuerà ad arricchirsi nel tempo.

I responsabili del progetto hanno dichiarato che l’archivio sarà costantemente aggiornato con nuovi materiali, provenienti sia da collezioni istituzionali sia da contributi privati.

Tra i documenti già digitalizzati figurano osservazioni meteorologiche risalenti al XVIII secolo, rapporti sui terremoti storici e corrispondenze tra scienziati italiani ed europei.

Questi materiali non solo offrono uno spaccato della ricerca scientifica dell’epoca, ma costituiscono anche una risorsa preziosa per lo studio delle variazioni climatiche e sismiche nel lungo periodo.

Implicazioni per la comunità scientifica

La creazione di un archivio digitale centralizzato rappresenta un’opportunità per gli studiosi di approfondire la storia delle scienze della Terra in Italia e nel mondo.

Inoltre, il Polo Documentario potrà stimolare nuove ricerche interdisciplinari, favorendo il dialogo tra esperti di diverse discipline.

L’accessibilità dei documenti digitalizzati potrebbe, inoltre, ispirare nuove generazioni di ricercatori, stimolando l’interesse per la sismologia e la meteorologia e promuovendo una maggiore consapevolezza dell’importanza di queste scienze per la comprensione e la gestione dei fenomeni naturali.

Informazioni pratiche

L’evento di presentazione si terrà presso il Museo Galileo, situato in Piazza dei Giudici 1, a Firenze.

L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati. Per chi non potesse partecipare di persona, la diretta streaming sarà disponibile sui canali YouTube indicati dagli organizzatori.

Questo progetto dimostra come il connubio tra tecnologia e storia possa rappresentare una risorsa fondamentale per la conservazione del patrimonio culturale e scientifico, con vantaggi che si estendono ben oltre i confini nazionali.