Foto @Grotte di Villanova

Dopo due anni di chiusura, la Grotta Nuova di Villanova accoglie di nuovo i visitatori.

Un ritorno carico di significato, tra memoria, natura e orgoglio comunitario

Introduzione

Un secolo fa, nel cuore delle Prealpi Giulie, una scoperta casuale cambiò per sempre la storia di Lusevera: il 17 maggio 1925, Pietro Negro e alcuni compaesani si imbatterono in uno dei sistemi carsici più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.

Foto @Grotte di Villanova

Ora, esattamente cento anni dopo, le Grotte di Villanova riaprono al pubblico, dopo due anni di silenzio forzato.

L’inaugurazione, avvenuta nel fine settimana del 17 maggio 2025, è stata accolta con entusiasmo e commozione da una comunità che non ha mai smesso di sentirsi custode di questo patrimonio naturale. Parole di orgoglio e gratitudine sono arrivate dall’amministrazione comunale, a sottolineare che questa, come ogni riapertura, è frutto della tenacia dell’intero territorio.

Di seguito, il racconto dettagliato, dalle parole di Alessandra Ressa

Le Grotte di Villanova riaprono al pubblico nel centenario della loro scoperta

di Alessandra Ressa

Dopo due anni di chiusura, le Grotte di Villanova a Lusevera, in Friuli Venezia Giulia, hanno finalmente riaperto, invitando ancora una volta i visitatori a esplorare la magia e il mistero di un mondo sotterraneo nascosto sotto i nostri piedi.

La riapertura assume un significato particolarmente simbolico, segnando
esattamente 100 anni dalla loro scoperta accidentale, avvenuta il 17 maggio 1925 per mano di Pietro
Negro e un gruppo di abitanti del luogo.

Quello che nacque come un ritrovamento fortuito si è trasformato nel tempo in un affascinante viaggio attraverso natura e storia, capace di incantare persone di ogni età.

Le visite turistiche sono riprese sabato 17 maggio 2025 e, attualmente, si svolgono nei fine settimana con
partenze a orari prestabiliti. Sono disponibili due itinerari guidati: il tour speciale, alle ore 10:30 e alle
14:00, della durata di circa 2 ore e 30 minuti, conduce fino alla maestosa Sala Regina Margherita, il cuore pulsante del complesso carsico. Il tour standard, alle 16:30 e della durata di 1 ora e 30 minuti, propone
invece un percorso più breve ma altrettanto suggestivo, che termina presso il Gran Portone. Entrambi gli itinerari sono condotti da guide esperte e inclusi nel prezzo del biglietto, che prevede diverse agevolazioni.

L’ingresso è gratuito per i residenti del Comune di Lusevera, a testimonianza del profondo legame tra la comunità locale e questo patrimonio naturale.

Durante l’inaugurazione ufficiale, il sindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, discendente di uno dei primi scopritori delle grotte, ha espresso grande soddisfazione: “Come sindaco, provo un enorme orgoglio nel riaprire ufficialmente la Grotta Nuova di Villanova nel centenario della sua scoperta, dopo due anni di
inspiegabile chiusura. Un sentito ringraziamento va ai miei colleghi amministratori comunali e in
particolare all’assessora al turismo, Serena Baruffini, per l’impegno instancabile. Voglio inoltre ringraziare i responsabili del Gruppo Esplorazione e Lavoro Grotte Villanova per la loro comprensione e collaborazione attiva, nonostante siano stati a lungo trascurati.” Ha poi concluso: “La Grotta Nuova di
Villanova non è solo un tesoro naturale, ma anche un simbolo di resilienza, amore per il territorio e forza collettiva della nostra comunità.”

Foto @Grotte di Villanova

La chiusura prolungata delle grotte era stata causata dalla mancata stipula di un nuovo accordo tra il Comune di Lusevera e il G.E.L.G.V. (Gruppo Escursionistico e Speleologico Luseverese), dopo la
scadenza della convenzione precedente nell’aprile 2023.

L’impasse aveva portato alla sospensione delle attività, con conseguente perdita di posti di lavoro per le guide e cancellazione di prenotazioni ed eventi.

Oggi, con la riapertura nel centenario della scoperta, il rinnovato accordo tra le istituzioni locali e la comunità speleologica segna l’inizio di un nuovo capitolo per questo luogo tanto amato — un capitolo che celebra la sua straordinaria bellezza naturale e lo spirito tenace di chi continua a custodirla.

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