Cavit

DiScintilena

Gen 11, 2005

Gianluca Padovan ha raccolto atti, lavori e convegni fatti in italia dal 1981 ad oggi. Pubblichiamo volentieri l’opera degli speleologi italiani in cavità artificiali:
In vista del Primo Congresso Italiano di Speleologia in Cavità Artificiali “Esplorando!”, sul

sito della Federazione Nazionale Cavità Artificiali si presenta:

CONVEGNI, SIMPOSI E CONGRESSI DI SPELEOLOGIA IN CAVITÁ ARTIFICIALI IN ITALIA



Speleologia, congressi & convegni

Gli studi riguardanti il mondo ipogeo, sia in cavità naturali, sia in cavità artificiali, hanno avuto

inizio da diversi secoli, ma solo nell’Ottocento le esplorazioni speleologiche muovono i primi e

decisi passi. Senza addentrarsi nell’argomento si suggerisce la lettura del libro: “SEZIONE

SPELEOLOGICA CAI-SSI CITTÀ DI CASTELLO, Protostoria della Speleologia, Simposio Internazionale

sulla Protostoria della Speleologia, Città di Castello 13-14-15 settembre 1991, Città di Castello

(PG) 1993”. Nel XX sec. la Speleologia Italiana ritiene di presentare le proprie esperienze in un

incontro scientifico di respiro nazionale: nel 1933 il Club Alpino Italiano organizza a Trieste il

primo congresso nazionale di speleologia, con la pubblicazione degli atti. Da allora si sono tenuti 19

congressi.

Nel campo delle cavità artificiali si sono invece organizzati, ad oggi, solo convegni e il primo è del

1981. In ogni caso vari lavori di su tale argomento sono stati presentati ai periodici congressi

nazionali di speleologia e in convegni e incontri sia nazionali che regionali speleologici.

Fa eccezione il “19° Congresso Nazionale di Speleologia” in cui viene esclusa la speleologia in

cavità artificiali: sostanzialmente si è trattato di un ‘congresso tematico’. Difatti la Società

Speleologica Italiana ha commemorato, con tale 19° congresso, tenutosi a Bologna dal 27 al 31

agosto, il Centenario della propria fondazione, dando spazio a un particolare aspetto della

Speleologia, legato a studi prettamente geologici. Gli atti sono pubblicati in due distinti volumi:

– Gruppo Speleologico Bolognese, Unione Speleologica Bolognese, Atti 19° Congresso Nazionale

di Speleologia. Bologna, 27-31 agosto 2003, Bologna 2003, pp. 206.

– – Gruppo Speleologico Bolognese, Unione Speleologica Bolognese, Atti 2° volume 19° Congresso

Nazionale di Speleologia. Bologna, 27-31 agosto 2003, in Sotto Terra, Rivista di Speleologia del

G.S.B. – U.S.B., n. 115, Bologna 2003, pp. 101.

Per dovere di cronaca si ricorda che nel giugno del 2000, al Museo di Storia Naturale di Verona, si è

celebrato il “50° anniversario della rifondazione della Società Speleologica Italiana”.

Con il presente contributo si desidera ripercorrere le tappe che hanno visto lo sviluppo della

Speleologia in Cavità Artificiali, proprio da quel primo convegno del 1981, tenutosi a Narni.

Torna quindi alla mente un passo di Leonardo da Vinci, da ritenere una delle più accorte e

suggestive descrizioni di quanto possa muovere l’animale umano alla scoperta del sottosuolo e di

quel che nell’animo dell’uomo si muova al cospetto dell’ignoto: «E tirato dalla mia bramosa

voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artifiziosa natura,

raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi

alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegato le mie reni in arco, e ferma

la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci ten[ebre] alle abbassate e chiuse ciglia; e

spesso piegandomi in qua e in là per [ve]dere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo

vietatomi [per] la grande oscuri[t]à che là entro era. E stato alquanto, subito sa[l]se in me due

cose, paura e desiderio: paura per la minac[cian]te e scura spilonca, desiderio per vedere se là

entro fusse alcu[na] miracolosa cosa» (Leonardo da Vinci, Codice Arundel, 155 r).



1981: Il sottosuolo dei centri storici umbri, esperienze speleologiche

A Narni (Terni) dall’1 al 3 maggio 1981 si tiene il convegno: “Il sottosuolo dei centri storici umbri.

Esperienze speleologiche”. Nasce come convegno sul sottosuolo dei centri storici umbri, ma è di

fatto il primo convegno italiano di Speleologia in Cavità Artificiali. Partecipano infatti anche

Gruppi speleologici di altre regioni: Campania, Liguria e Toscana. Tra i lavori presentati alcuni

parlano di metodologia e di catasto. Si può affermare che vengano finalmente gettate le basi per la

nascita di una nuova disciplina: la Speleologia in Cavità Artificiali. L’anno successivo escono gli

atti: “UFFICIO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, Atti del convegno nazionale. Il sottosuolo dei

centri storici umbri. Esperienze speleologiche, Terni Provincia n. 17, anno IV, n. 1, febbraio, Terni

1982, pp. 84”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Castellani Vittorio: Speleologia e cavità artificiali, primi elementi di una disciplina tutta da

approofondire.

– Bussetti Francesco: Il sottosuolo, la città, il territorio.

– Caloi Vittoria, Castellani Vittorio: Il catasto delle cavità artificiali strumento per la conoscenza

dell’evoluzione storica e ambientale del territorio.

– Marone Bruno: Ricerca storica e speleologica. Utilità delle speleologia come scienza sussidiaria

della storia. Una indagine interdisciplinare sull’acquedotto “dei Nerva” a Narni.

– Gruppo Speleologico UTEC Narni: La Formina.

– Gruppo Speleologico UTEC Narni: Il sottosuolo del centro storico di Narni.

– Liverani Mariella: Il Pozzo di Piazza Grande. Ricerche storiche e archeologiche in pozzi e

cisterne medioevali della città di Perugia.

– Bovani Bruno, Fusini Oliviero: Tecniche di rilievo e catasto dei pozzi e cisterne.

– Maccabei Francesco: Risorse idriche medioevali a Cesi.

– Monacchi Daniela: Due ponti romani inglobati nell’acquedotto della Formina di Narni: il Ponte

Cadorna e il Ponte Vecchio.

– Rosati Enrico: L’esplorazione dell’antico esautore del lago Trasimeno costruito da Braccio

Fortebraccio da Montone tra il 1420 e il 1422.

– Speleo Club Orvietano: L’esplorazione del sottosuolo orvietano.

– Zoccoli Carlo: I cunicoli di Todi.

– Todini Maurizio: Il recupero della rete drenante sotterranea di Todi.

– Ascani Angelo: Città di Castello: il sottosuolo è tutto da esplorare.

– Menichetti Marco: Gubbio sotterranea.

– Lapegna Ulisse, Paone Rosario, Piciocchi Carlo: Il sottosuolo del centro storico di Napoli.

– Tempra Giovanni: Napoli: esplorati e rilevati 420.000 mq di cavità.

– Centro di speleologia Archeologica di Arezzo: La ricerca ipogea nel centro storico aretino.

– Massucco Rinaldo: La ricerca ipogea quale metodologia complementare per il corretto intervento

sul Priamar di Savona.

– Gruppo Speleologico Stroncone: L’attività del Gruppo documenta le caratteristiche di una

galleria e di un rifugio presso l’abitato.

– Gruppo Grotte Pipistrelli CAI Terni: Esplorazioni nel sottosuolo di Amelia.



1982: Convegno Nazionale di Speleologia Urbana

A Todi (Perugia) dall’1 al 3 ottobre 1982 si svolge il “Convegno Nazionale di Speleologia Urbana”.

Di fatto è il secondo convegno italiano di Speleologia in Cavità Artificiali. Gli atti non saranno mai

pubblicati. Si fornisce un elenco dei Gruppi partecipanti:

Associazione Speleologica Senese

Associazione Subacquea “Orsa Minore” Perugia

Circolo Speleologico Idrologico Friulano

Circolo Speleologico Romano

Esplorazioni Speleologiche Napoli

Gruppo Speleo “L.V. Bertarelli” CAI Gorizia

Gruppo Grotte Pipistrelli CAI Terni

Gruppo Speleologico ARCI Todi

Gruppo Speleologico CAI Napoli

Gruppo Speleologico Faentino

Gruppo Speleologico Sassarese

Gruppo Speleologico “Terre Arnolfe” Cesi

Gruppo Speleologico UTEC Narni

Sezione Speleologica Città di Castello

Speleo Club Gubbio

Speleo Club Orvieto



1985: Secondo Convegno Nazionale di Speleologia Urbana

A Napoli dall’1 al 3 marzo 1985 si svolge il “2° Convegno Nazionale di Speleologia Urbana”, organizzato dalla Sezione

di Napoli del Club Alpino Italiano. Di fatto è il terzo convegno italiano di Speleologia in Cavità Artificiali. Due anni

dopo escono gli atti: “CLUB ALPINO ITALIANO, 2° Convegno Nazionale di Speleologia Urbana. Le cavità artificiali, aspetti

storico-morfologici e loro utilizzo, Castel dell’Ovo 1-2-3 marzo 1985, Club Alpino Italiano Sezione di Napoli, Napoli

1987, pp. 216”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Lapegna U.: Note illustrative del sottosuolo di Napoli.

– Fabbri M., Forti P., Moretti E., Wezel C.: Esplorazione e rilevamento dei cunicoli drenanti e di

alcuni vani sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino.

– Castellani V., Caloi V.: Origine e sviluppo dell’opera cunicolare nel mondo antico.

– Cocco E., Piciocchi P., Padula P., Tarallo F.: Cavità artificiali nei territori comunali di Villaricca

e Qualiano (Napoli).

– Nini R., Pendola V.: Catasto delle cavità artificiali della regione Umbria: una prima esperienza.

– Lanza P., Piciocchi L.: L’acquedotto sotterraneo del Carmignano.

– Spinella G.: L’acquedotto Teresiano di S. Giovanni in Guardiella a Trieste. Note preliminari.

– Guglia P., Pichl E.: Studi e ricerche sullo stato attuale dei sotterranei del centro storico della città

di Trieste.

– Arena R.: Roma sotterranea.

– Manghisi V.: Nota introduttiva alla conoscenza del Canalone (Castellana-Grotte, Bari).

– Signorelli B., Dell’Olio L.: La rocca di Bergamo (i sotterranei).

– Padula P., Piciocchi C.: Proposta di sfruttamento di cavità urbane per trasporto pedonale.

– Floris A., Tiralongo S.: Complesso idrico punico-romano, cappuccini, Anfiteatro romano e Orto

Botanico di Cagliari: aspetti morfologici e problemi inerenti l’utilizzazione ai fini della fruizione

pubblica e turistica.

– Agostini S.: Acquedotti romani sotterranei in area mesoadriatica: tema in una ricerca

archeologica integrata.

– Piciocchi A., Beneli M., de Nardellis M.: Viaggio nella Napoli sotterranea per l’incontro rituale

nel mondo dei morti.

– Monacchi D., Nini R.: La Fonte Feronia e l’acquedotto Formina a Narni, l’acqua come oggetto

di culto e come servizio pubblico in età romana.

– Greco A., Di Benedetto D., Rizzi I., Del Vecchio F.: Il territorio metropolitano della città di Bari:

aspetti speleocarsici ed insediamenti ipogei.

– Abignente F., Crescenzi E.: Ricognizioni nella “Grotta di Seiano”.

– Paganelli L.: Note preliminari sul sottosuolo delle città di Lucera e Foggia.

– Burri E.: Le esplorazioni e gli studi storici sulle cisterne, fontane e sull’acquedotto dell’antica

Taete.



1991: Terzo Symposium Internazionale sulle Cavità Sotterranee

A Napoli dal 10 al 14 luglio 1991 si svolge il “3RD International Symposium on Underground Quarries”, organizzato

dalla Sezione di Napoli del Club Alpino Italiano. Si tratta del terzo simposio internazionale riguardante le opere

sotterranee, il quale s’inserisce nel ciclo di convegni che si tengono periodicamente in Europa. In questo vengono

discusse tre tematiche:

1. recupero delle cavità a livello dei Beni Culturali;

2. riutilizzo di cavità in aree da destinare ad attività per il tempo libero;

3. conservazione delle cavità integrata nei piani di salvaguardia per le città storiche.

Tre anni dopo escono gli atti: “CLUB ALPINO ITALIANO, 3RD International Symposium on Underground Quarries, Napoli

Castel dell’Ovo 10-14 Juily 1991, Club Alpino Italiano Sezione di Napoli, Napoli 1994, pp. 310”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– de’ Gennaro M., Morra V.: Attività vulcanica e minerogenesi nei Campi Flegrei: i tufi gialli.

– Di Sandro E.: Cavità antiche per una nuova città: un’ipotesi fruibile per Napoli.

– Piciocchi C., Vuolo A.: Esempio di sfruttamento di cavità come parcheggio.

– Tarzia M.: La Grotta di Seiano: una passeggiata archeologica sulla collina di Posillipo.

– D’Andrea G., Del Vecchio U., Tufano C., Iovino F.: I bunkers di Cuma.

– Cherubini C., Germinario S., Greco A., Del Vecchio F., Ramunni F.P., Rizzi I.: Stabilità degli

ipogei in rocce calcarenitiche.

– Del Vecchio F., Rizzi I., Greco A.: Canosa underground: ipogei, catacombe, insediamenti in

grotta, gallerie e grandi sistemi sotterranei presenti nel sottosuolo di Canosa di Puglia.

– Polegri M.: Studio sistematico delle cavità artificiali per la conservazione ed il recupero nei

centri storici.

– Miele A., Piciocchi C.: Studio delle cavità artificiali nel territorio di Cicciano – Napoli.

– Cìlek V.: Re-utilization of underground quarries in Czechoslovakia.

– Cìlek V., Sutta V., Wàgner J.: Under-sea tunnels in the vicinity of Castel dell’Ovo in Naples.

– Tomat A., Dupont J.P.: L’homme et les cavites naturelles et artificielles de Haute-Normandie.

– Piciocchi C.: Primo contributo sul censimento degli acquedotti ipogei in Italia.

– Orbons J.: Use of the walls in the limestone quarries of the Netherlands and >Belgium.

– Caloi V., Castellani V.: Note on ancient emissary of lake Nemi.

– Nini R.: Il riuso delle cisterne per risolvere le crisi idriche.

– Bosàk P.: Kolowrat gallery: an unique underground limestone mine near Loreta, West Bohemia.

– Todaro P.: Le “muchate” di Palermo.

– Petrov I., Docevska S., Kostov D.: Utilizzazione di alcune caverne dalla religione Cristiana.

– Asparuhov M.: Medieval pictures of animals-graphites in the caves of northwest Bulgaria and the

relation of some of them with the religious-mythological system of the bulgarians.

– Chabert J.: De quelques cavités artificielles figurées sur les timbres-poste.

– Felici A., Cappa G.: L’utilizzazione di ipogei etruschi per catacombe e chiese rupestri nella

Tuscia (Lazio, Italia): problemi di recupero e conservazione.

– Lapegna U. (a cura di): Guida all’escursione nel sottosuolo di Napoli.



1997: Quarto Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali

A Osoppo (Udine) il 30-31 maggio e 1 giugno 1997 si svolge il IV Convegno Nazionale sulle

Cavità Artificiali, organizzato dal Gruppo Grotte – Sezione di Ricerche e Studi su Cavità Artificiali

del Club Alpinistico Triestino. Dopo ben dodici anni si tiene, quindi, il quarto convegno italiano di

Speleologia in Cavità Artificiali. É un momento importante, assolutamente decisivo per la

Speleologia Italiana che si occupa dei manufatti ipogei: si riuniscono e si confrontano varie realtà

che hanno sviluppato autonomamente la metodologia d’indagine senza coordinamenti a livello

nazionale. Da questo momento in poi la Disciplina si delinea e gli studi assumono un carattere

decisamente più ‘maturo’. L’anno stesso escono gli atti: “CLUB ALPINISTICO TRIESTINO, Atti del IV Convegno

Nazionale sulle Cavità Artificiali, Osoppo (Udine) 30/31 Maggio – 1 Giugno 1997, Club Alpinistico Triestino, Gruppo

Grotte – Sezione di Ricerche e Studi su Cavità Artificiali, Trieste 1997, pp. 280”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Biasoni Mino: Note geologiche e storiche su Osoppo e la sua fortezza.

– Basezzi Nevio, Dell’Olio Luca, Signorelli Bruno: La Fontana del Lantro.

– Cascone Giovanna, Casini Alessandra: Le miniere antiche dei monti di Campiglia (Campiglia

Marittima – LI).

– Cherubini Claudio, Sgobba Domenico: Le cave sotterranee di tufo pugliesi: descrizione degli

ipogei e valutazione di stabilità.

– Crevatin Gabriele, Guglia Paolo: Il complesso delle sorgenti di Aurisina.

– Floris Antonello, Padovan Davide, Padovan Gianluca: “Mediterraneus”.

– Grassi Lorenzo: Le rete Internet per la diffusione delle conoscenze sulle cavità artificiali.

– Grassi Lorenzo: L’esplorazione delle antiche cave di pozzolana in via di Villa Albani a Roma.

– Guglia Paolo: Le cavità artificiali della Venezia Giulia.

– Guglia Paolo, Pesaro Alessandro: Il “progetto Theresia”. Risultati delle ricerche e prospettive

future.

– Meneghini Marco: Le gallerie cannoniere di Monte Fortin.

– Nini Roberto: Sistemi di scavo in sotterraneo di acquedotti in età romana.

– Padovan Davide, Padovan Gianluca, Bordignon Lodovico, Ottino Massimo: La Fortezza di

Verrua Savoia.

– Pastorelli Alessandro: Sintesi su alcune cavità artificiali nella Provincia di Imperia.

– Pesaro Alessandro: La Galleria “Stena” superiore a Trieste. Un problema metodologico di

rilievo.

– Speleo Club Orvieto: Opere idrauliche dell’Orvietano dagli Etruschi al Medioevo.

– Tavagnutti Maurizio: Proposta per una classificazione delle grotte di guerra esistenti sul Carso

goriziano finalizzata al loro inserimento nel catasto delle grotte artificiali.

– Vitali Valerio, Gianluca Padovan: Speleologia subacquea in cavità artificiali.

– Codiglia Marino, Gherlizza Franco, Radacich Maurizio: Note preliminari sugli ipogei artificiali di

Punta Bratina (Timavo – Trieste).



1997: Convegno Regionale di Speleologia in Cavità Artificiali in Emilia Romagna

A Casola Valsenio (Ravenna) l’1 novembre 1997 si svolge l’“11° Convegno Speleologico Regionale della Emilia-

Romagna”, indetto dalla Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna e organizzato nell’ambito

dell’incontro annuale di speleologia. Il tema del convegno è: “Cavità Artificiali in Emilia Romagna: stato della ricerca”.

L’anno successivo si pubblicano gli atti: “GRUPPO SPELEOLOGICO BOLOGNESE, UNIONE SPELEOLOGICA BOLOGNESE, Atti dell’11°

Convegno Speleologico Regionale della Emilia-Romagna. Cavità Artificiali in Emilia Romagna: stato della ricerca, in

Speleologia Emiliana, Rivista della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna, n. 9, Anno XXIV, IV

serie, Bologna 1998, pp. 79”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Bertolani Mario: La ferrovia incompiuta Modena-Pavullo: le gallerie – l’ambiente.

– Stuppini Maurizio: Le miniere di Corchia, nel Parmense.

– Sturloni Stefano: La città sottopelle: Fossaccia Farnesiana e Condotta Tarascona.

– Demaria Danilo: Le cavità artificiali del Parco Storico di Monte Sole, in provincia di Bologna.

– Zambrini Antonio: Prime ricerche sulle antiche cave di Varignana, in provincia di Bologna.

– De Mattia Fabio: Le miniere di zolfo del Cesenate.

– Bassi Sandro: I ‘rifugi di guerra’ nella fascia pedecollinare faentina.

– De Mattia Fabio: Fortificazioni rupestri nello Spungone tra il torrente Marzeno ed il Samoggia, in

provincia di Ravenna.

– Gibertini Umberto: Nell’aria c’è.



1999: Convegno di studi “La memoria del sottosuolo”

A Camerano (Ancona) il 17 e 18 luglio 1999 si tiene il convegno di studi: “La memoria del

sottosuolo. Cavità artificiali e sistemi ipogei sotto i centri storici alle falde del Conero ed in area

mesoadriatica”. L’evento nasce dall’impegno dello speleologo Alberto Recanatini di Ancona, autore

di varie pubblicazioni a carattere storico e speleologico, ed è organizzato dal comune di Camerano.

L’anno successivo escono gli atti: “CAMPAGNOLI MARCO, RECANATINI ALBERTO, La memoria del

sottosuolo. Cavità artificiali e sistemi ipogei sotto i centri storici alle falde del Conero ed in area

mesoadriatica. Atti del Convegno di Studi. Camerano 17/18 luglio 1999, Comune di Camerano, Jesi

2000, pp. 205”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Campagnoli Marco: La regione rovesciata, le cavità artificiali nelle Marche.

– Mainiero Maurizio: Problematiche connesse alla presenza di cavità artificiali nei centri storici.

– Mosca Roberto: I segni di una antica alimentazione idrica nelle grotte osimane.

– Mariano Fabio: Il progetto di restauro e valorizzazione delle grotte ipogee di Camerano.

– Antinori Andrea: Gli eremi rupestri dell’Appennino Umbro Marchigiano.

– Bixio Roberto, Castellani Vittorio: Insediamenti sotterranei e pianificazione idrogeologica nella

antica e nella attuale Cappadocia.

– Volpe Gianni: Le ricerche del Club Sotterraneo.

– Gambelli Giuseppe, Mancini Michela, Minardi Massimo: L’acquedotto di San Gaudenzio nelle

ricerche del G.S.S. CAI Senigalliese.

– Nini Roberto: Il rispetto dei canoni imposti da Vitruvio e da Plinio nello scavo dei condotti

idraulici sotterranei: gli esempi dell’acquedotto Formina di Narni e del Buco del Diavolo di

Camerano.

– Riera Italo: Il Buco del Diavolo di Camerano. Appunti per una rilettura dei manufatti idraulici

antichi in area mesoadriatica.

– Antonini Giuseppe: Alimentazione idrica delle città di Ancona e di pesaro in età romana e

preromana.

– Castellani Vittorio: Cavità Artificiali e regolamentazione idrica sotterranea.

– Recanatini Alberto: La città segreta, correlazioni tra sviluppo urbano di superficie e rete ipogea

nei centri storici alle falde del Conero. I casi di Camerano e Osimo.



1999: Congresso Regionale di Speleologia in Cavità Artificiali in Lombardia

A Sant’Omobono Imagna Terme (Bergamo) il 2 e 3 ottobre 1999 si svolge il “XV Congresso di Speleologia

Lombarda”, il cui promotore è Alberto Buzio (Gruppo Grotte Milano SEM-CAI), ed è organizzato da: Gruppo

Speleologico Valle Imagna CAI, Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano, Alberto Buzio, Evon Malixi e

Massimo Pozzo. Sostanzialmente si tengono in contemporanea due distinti congressi: uno sulle Cavità Naturali e uno

sulle Cavità Artificiali. L’anno successivo si pubblicano gli atti in tre volumi: Volume 1 – Lombardia, Volume 2 – Valle

Imagna, Volume 3 – Speleologia in Cavità Artificiali. L’ultimo volume è il seguente: “PADOVAN GIANLUCA, RIERA ITALO (A

CURA DI), Atti XV Congresso di Speleologia Lombarda (Sant’Omobono Imagna Terme: 2-3 ottobre 1999). Volume 3 –

Speleologia in cavità Artificiali, Milano 2000, pp. 231”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Padovan Gianluca: La Speleologia in Cavità Artificiali.

– Padovan Gianluca: Per una nuova lettura del paesaggio: quadro delle evidenze sotterranee

lombarde.

– Frignani Fabrizio: Evoluzione del rilievo topografico: dalle stelle naturali alle stelle artificiali.

– Pesaro Alessandro: Intorno ai problemi percettivi nel rilievo di cavità artificiali.

Casini Alessandra, Cascone Giovanna: Un contributo alla definizione della metodologia di studio e

di rilevamento delle attività minerarie d’età preindustriale.

– Ravagnan Maurizio: Le miniere presso Berzo Demo, in Val Camonica (Brescia).

– Ravagnan Maurizio: La miniera abbandonata “Ferromin” presso Malonno (Brescia), detta

“della Petassa”.

– Buzio Alberto, Casini Alessandra, Padovan Gianluca: Attività estrattive nelle Grigne. Alcune note

riguardo la Grotta del Pallone e la Grotta Ferrera.

– Riera Italo: Risorsa idrica e fenomeno insediativo: qualche appunto.

– Gallina Dario: L’acquedotto di Mompiano (Brescia). Auspici di uno studio speleologico.

– Gambini Amedeo, Padovan Gianluca: Studi di comparazione architettonica presso il Comune di

Bergamo, in Città Alta, nel 1997.

– Cella Gian Domenico, Guanella Bruno, Vajna de Pava Eugenio: Un’interessante opera militare

della Linea Cadorna a Verceia (SO).

– Basezzi Nevio, Dall’Olio Luca: Il castello di San Vigilio e i suoi sotterranei (BG).

– Padovan Davide, Padovan Gianluca: Milano: la documentazione dei sotterranei del Castello di

Porta Giovia.



2001: Quinto Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali

A Osoppo (Udine) dal 28 aprile all’1 maggio 2001 si svolge il V Convegno Nazionale sulle Cavità

Artificiali, organizzato dal Gruppo Grotte – Sezione di Ricerche e Studi su Cavità Artificiali del

Club Alpinistico Triestino. Dopo quattro anni si tiene, quindi, il quinto convegno italiano di

Speleologia in Cavità Artificiali. Si rinnova il successo del precedente incontro nella bella cornice

del Colle di Osoppo e cogliendo un risultato notevole, dato dalla professionalità e dal numero dei

lavori presentati: ben trentatrè. La Speleologia Italiana ha fondato a pieno titolo una nuova

Disciplina, ovvero la “Speleologia in Cavità Artificiali”. Il successo è di rilievo perché occorre

considerare come nel corso degli anni i presunti coordinamenti regionali e nazionale non abbiano

dato, di fatto, la prova di esistere. Si tratta quindi di un successo conseguito da tanti speleologi

semplicemente ‘legati’ da un medesimo ideale, conseguito con lo studio e il lavoro sul campo.

L’anno successivo escono gli atti: “CLUB ALPINISTICO TRIESTINO, V Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali.

Atti, Osoppo (Udine) 28 aprile – 1 giugno 2001, Club Alpinistico Triestino, Gruppo Grotte – Sezione di

Ricerche e Studi su Cavità Artificiali, Trieste 2002, pp. 504”.

I lavori pubblicati sono i seguenti:

– Biasoni Mino: Cenni geologici e storici sul Forte di Osoppo.

– Alba Antonio, Bonfrate Michele, Di Natale Francesco, Giangreco Antonio, Pepe Roberto, Selleri

Gianluca, Selleri Vincenzo: Le sorgenti di Carlo Magno nella Valle dell’Idrio, Otranto (Lecce).

– Archetti Angelo, Benatti Mariacristina, Bonardi Francesco, Donati Cristina: I sotterranei della

fortezza sul Colle Cidneo (Brescia).

– Basilico Roberto, Casini Alessandra, Padovan Gianluca: La storia dell’acqua in un castello della

Maremma toscana: Campiglia Marittima (Livorno).

– Basilico Roberto, Lampugnani Marco: Il complesso conventuale eremitico di San Cosimato: un

approccio critico.

– Borsari Marcello, Gibertini Umberto: Le antiche miniere di talco dell’Alpe Brunetta nelle valli di

Lanzo Torinese.

– Campagnoli Marco: Le grotte di Montelupone (Macerata), ricerca sulle cavità artificiali di un

centro storico nelle Marche centrali.

– Morgoni Luigi: Gallerie drenanti come sistema di consolidamento. Cunicoli antichi e recenti nel

centro storico di Montelupone (Marche).

– Casini Alessandra, Cascone Giovanna: La miniera di stagno di Monte Valerio (Campiglia

Marittima – Livorno).

– Casini Alessandra, Padovan Gianluca: Speleologia in Cavità Artificiali: metodologia e strategie

d’indagine.

– Casini Alessandra, Padovan Gianluca, Recanatini Alberto, Riera Italo: Il Buco del Diavolo di

camerano.

– Casini Alessandra, Padovan Gianluca, Saragosa Claudio: Speleologia in Cavità Artificiali e

archeologia industriale presso l’area ex-ILVA di Follonica (Grosseto).

– Cerino Badone Giovanni: La guerra di mina e di contromina nel XVIII secolo. Spunti e nuove

proposte di studio.

– Cremonesini Giovanni, De Natale Francesco, Selleri Gianluca: Gli ipogei dell’anfiteatro romano

di Lecce.

– Dell’Olio Luca, Basezzi Nevio: Ipogeo dell’ex complesso monastico di S. Agostino (Bergamo).

– Del Prete Sossio, Mele Rita, Allocca Francesco, Bocchino Berardino: Nota preliminare sulle

miniere di bauxite di Cusano Mutri (Benevento), Monti del Matese.

– Demaria Danilo: Le cavità artificiali del Parco storico di Monte Sole (Provincia di Bologna).

– Frignani Federico, Sassi Giuseppina, Frignani Fabrizio, Casini Alessandra, Padovan Gianluca: Il

rilevamento delle cave di gesso a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia).

– Gherlizza Franco, Radacich Maurizio, Russian Pierpaolo, Schmid Abramo: Il Valloncello

dell’Imperiale e Regio Reggimento Fanteria. Visintini – Devatachi (Vallone di Gorizia). Note

preliminari.

– Gleria Enrico: I Covoli dei castelli di Giulietta e Romeo a Montecchio Maggiore (Vicenza).

– Guglia Paolo: La galleria del Bosco Marchesetti (Trieste). Descrizione di un’opera idraulica

minore.

– Meneghini Marco: Cenni di Speleologia in Cavità Artificiali nella valle dello Judrio (“Progetto

Judrio 2000”).

– Nini Roberto: L’approvvigionamento idrico di Narni in età repubblicana.

– Padovan Gianluca: Impronte umane: nelle riservette munizioni qualcuno dipinse ricordi, espresse

i propri sentimenti….

– Padovan Gianluca: Indagini di Speleologia in Cavità Artificiali nel territorio di Tarquinia.

– Padovan Gianluca: Milano sotterranea.

– Pastorelli Alessandro: Ipogei idrici nella provincia di Imperia (Liguria Occidentale).

– Pesaro Alessandro: Il folklore minerario europeo. Note introduttive.

– Selleri Gianluca: Il rischio ambientale connesso alla presenza di cavità antropiche in provincia di

Lecce.

– Tavagnutti Maurizio: Progetto Tschebull. Documenti inediti per una ricostruzione delle vicende

storiche legate alla ricerca dell’acqua potabile a Gorizia.

– Zanon Domenico: Ricerche biospeleologiche nei sotterranei del castello Sforzesco di Milano.

– Zanon Domenico: Nota preliminare sulla zoocenosi dei sotterranei del Forte di Osoppo.

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