Il 30 ottobre, in occasione del Raduno internazionale “Strisciando” a Lettomanopello (PE), si è tenuto l’incontro “SpeleoCollezionando2016”. Per la prima volta collezionisti di cose speleologiche, provenienti da tutta Italia, si sono messi attorno a un tavolo per conoscersi e discutere di varie problematiche.

Oltre agli organizzatori – Alessandro Pastorelli (di Sanremo, libri e bollettini) e Gianpaolo Fornasier (di Pordenone, francobolli di pipistrelli e grotte) – erano presenti: Isabella Abbona (di Trieste, grande ed eterogenea collezione), Riccardo Decarli (di Trento, collezione di libri e cartoline soprattutto trentine e francobolli), Maria Luisa Garberi (di Bologna, che con Giovanni Belvederi ha una eccezionale collezione di lampade ad acetilene), Roberto Grassi (di Duino, collezione filatelica), Alessandro Marletta (di Catania, filatelico, specializzato in biologia), Franco Salvioli (di Correggio, collezione di libri e francobolli), Maurizio Tavagnutti (collezione di cartoline e materiale postale, schede telefoniche e fotografie, tutto fino al 1945).

Tra gli altri erano presenti anche: Nicola Balestra, Maurizio Sagnotti, Stefano Ronchi mentre alcuni “SpeleoCollezionisti”, seppur interessati all’incontro, non sono potuti intervenire in quanto impegnati in altre manifestazioni “collezionistiche”.

Nel corso dell’incontro è emerso il desiderio di dare continuità a questa iniziativa, in occasione dei raduni nazionali e di creare una rete (tramite mailing-list) per mantenere attivi i contatti.

Una delle proposte avanzate che ha trovato ampia condivisione e stata quella che le varie collezioni potrebbero venire utilizzate per realizzare esposizioni temporanee, per realizzare articoli e, in definitiva, per contribuire a comunicare la speleologia anche al di fuori dell’ambiente.

Un altro tema dibattuto è quello relativo alla possibilità di realizzare esposizioni filateliche, su questo punto è stato sottolineato come nell’ambiente filatelico vengono accettate solo collezioni che rispettano alcuni standard e conseguentemente parte delle raccolte speleologiche verrebbe esclusa.

Uno degli aspetti sollevati da tutti i convenuti riguarda la documentazione. Ad esempio non sempre è facile conoscere con precisione il pubblicato da parte dei gruppi speleologici, ne consegue che le collezioni di periodici risultano difficili da costruire.

Al termine della discussione, si è svolto uno scambio di materiali, con l’augurio di potersi ritrovare presto magari per un “SpeleoCollezionandoInternational”.

Nella foto alcuni dei partecipanti a “SpeleoCollezionando2016”

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