Milano, 20/01/2012

Il Presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), venute meno le condizioni ed i presupposti operativi, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, ha disposto la conclusione della partecipazione alle attività di search and rescue nella nave Costa Concordia. La partecipazione del CNSAS è terminata nella mattinata di oggi.

Il CNSAS è stato attivato dal Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta della prefettura di Grosseto, alle ore 11.00 di domenica 15 gennaio 2012 per partecipare con gli speleosubacquei del Soccorso speleologico alle attività di ricerca.

Alle operazioni hanno partecipato 72 tecnici del Soccorso speleologico, di cui diciannove speleolosubacquei e cinquantatre di supporto specialistico. La FIAS (Federazione Italiana Attività Subacquee) con dieci volontari e due gommoni ha supportato eccellentemente il lavoro dei tecnici del CNSAS. Nell’ambito della più generale attività di coordinamento dei soccorsi, le operazioni del Soccorso speleologico sono state coordinate direttamente dall’Isola del Giglio da Pier Giorgio Baldracco, presidente nazionale del CNSAS, e da Corrado Camerini, responsabile nazionale del Soccorso speleologico.

Ufficio Stampa CNSAS
Luca Calzolari +39 335 43287

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