Franco Alò ci scrive per comunicarci l’impegno dei Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e fa una descrizione del quadro delle operazioni di ricerca “visto da dentro”. Ho omesso i numeri degli uomini impegnati perchè quando si parla delle forze dell’ordine le cose diventano estremamente complicate, enormemente complicate quando si tratta di indagini. Ecco la notizia di Franco:

“Siamo sul campo da mercoledì mattina (richiesta di intervento la sera del martedì) in una operazione che si è rivelata molto impegnativa per tutti i Corpi dello stato: 38.000 ettari da setacciare fra cui gravine, zone impervie, canali, pozzi, 2.000 ettari di boschi impenetrabili.. ecc…
Coinvolti, a parte i volontari a vario titolo, (PROTEZIONE CIVILE in generale):
CARABINIERI: intera compagnia, a cavallo, nucleo subacqueo, Unità Cinofila CC a cavallo, + ELICOTTERO
FINANZA: in attività di ricerca ed investigativa, Unità Cinofila + ELICOTTERO
POLIZIA DI STATO: (a parte mobile ed anticrimine), Unità Cinofila, Nucleo Sommozzatori + ELICOTTERO
CORPO FORESTALE: un numero di uomini smisurato con il Colonello in operazione lui stesso, Uomini a cavallo, Unità cinofila
POLIZIA PROVINCIALE: n. uomini sul territorio + ELICOTTERO
VIGILI DEL FUOCO: Sommozzatori e SAF + ELICOTTERO
CROCE ROSSA ITALIANA: Volontari, Unità Cinofila
POLIZIA MUINICIPALE: uomini e mezzi
CNSAS: Speleo, Ricerca di superficie, Alpini (i nostri OSA + Basilicata) Speleosub.

….

OPERAZIONI PRINCIALI:IN CUI E’ IMPEGNATO IL CNSAS
Zone impervie, gravina e pareti con grotte naturali e cavità artificiali
Fondo del torrente
Condotta fognaria bianca della citta
Condotta dell’antico acquedotto
Bosco (ricerca di superficie) con la Forestale ed altri corpi
Ispezione di pozzi e cisterne nelle campagne con speleosub, ed assitenza tecnica ai sommozzatori dei CC (attrezzaggio per calata e recupero nei pozzi.”

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