Tutti ormai sono a conoscenza dell’incidente verificatosi nella Grave di Santa Lucia, durante il Raduno Nazionale in Puglia. Nella fase di risalita, un masso di grande dimensione, si è staccato da un’altezza di circa cinquanta metri colpendo sul braccio Carmine Lepera che si trovava alla base del pozzo d’ingresso, da settanta metri, e procurandogli una frattura scomposta all’omero.
Soccorso tempestivamente dai compagni d’esplorazione, tra i quali alcuni volontari del CNSAS, Carmine, stabilizzato in grotta, è stato recuperato da una squadra di quindici tecnici del CNSAS in collaborazione con il nucleo SAF dei Vigili del Fuoco di Bari. Importante é stato anche l’intervento del Corpo Forestale Dello Stato per il trasporto in elicottero sul posto dell’incidente di un medico del CNSAS che ha diretto tutte le fasi dell’assistenza sanitaria al ferito. Sono intervenuti anche i volontari della Protezione Civile e del 118 che hanno allestito la tenda sanitaria e trasportato il ferito al Policlinico di Bari, il migliore centro specializzato della zona.
In nome dei membri del Gruppo Speleologico “Le Grave” di Verzino (KR), desidero ringraziare tutti quelli che si sono adoperati nel soccorso di Carmine Lepera, (nostro migliore amico e speleologo) e in particolar modo la VII Zona Puglia-Basilicata del CNSAS; il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, La Protezione Civile, il 118 e tutte le Forze dell’Ordine intervenute. Grazie di cuore.
Il Presidente del Gruppo Speleologico “Le Grave” di Verzino (KR)
Francesco Lamanna

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