Al Teatro “ F. Preseren” di Bagnoli della Rosandra si è conclusa domenica 13 aprile, la prima parte delle celebrazioni per il 50° anniversario della costituzione della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano.

All’importante manifestazione, la cui organizzazione è stata coordinata dall’Organo Tecnico Periferico Operativo CAI Friuli Venezia Giulia per la Speleologia, svoltasi nell’arco del 12 e 13 aprile, hanno preso parte oltre un centinaio di specialisti e addetti ai lavori provenienti da ogni parte d’Italia.

La prima giornata è stata dedicata ad una serie di escursioni sotterranee finalizzate a far conoscere ai partecipanti la consistenza del fenomeno carsico locale.
Suddivisi in tre squadre per contenere ragionevolmente i tempi di percorrenza delle stesse, gli specialisti hanno avuto occasione di visitare due fra le più belle cavità scoperte negli ultimi tempi: la grotta “G. Savi” e la grotta “Impossibile”.
In quest’ultima, i partecipanti hanno potuto rendersi direttamente conto della vastità degli ambienti che andavano percorrendo e della loro magnificenza, per cui alla fine si è arrivati ad un generale entusiasmo.
La giornata si è conclusa in un tipico ristorante di Trieste.

I lavori del convegno, ”La storia della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano: nascita, evoluzione delle tecniche speleologiche, futuro didattico, ” si sono tenuti domenica 13. Dopo i saluti di tutte le autorità e personalità convenute, fra cui il sindaco di S. Dorligo, sig.ra Premolin, sono intervenuti il Vice Presidente Generale del CAI, Carter, il Presidente della Commissione Centrale CAI per la Speleologia Raschella, e il Direttore della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI Sammataro.

Nel corso dei lavori, i vari relatori succedutisi hanno tracciato un quadro efficace della storia e dell’attività della Scuola, temi illustrati anche da interessante mostra storica ricca di foto, documenti ed attrezzature in uso mezzo secolo fa.

Doverosamente è stata ricordata la figura di Carlo Finocchiaro, il “Maestro”, primo Direttore della SNS, che cinquant’anni fa capì e favorì l’importanza e l’opportunità della creazione di un organismo nazionale che, analogamente a quanto già esistente per l’alpinismo, fosse in grado di insegnare e diffondere la speleologia in tutti i suoi aspetti ed in maniera unitaria e permettesse di accelerare la crescita tecnica e culturale-scientifica della speleologia italiana.
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Dopo l’excursus storico, ad Augusto Diqual e Franco Gherbaz, due pionieri della SNS, sono state consegnate le targhe a ricordo dell’eccezionale rievocazione.
Particolare commozione ha suscitato la consegna dell’analogo riconoscimento alla memoria del “Maestro” nelle mani della signora Roma Finocchiaro.

La proiezione di inediti filmati dell’epoca, unitamente ad interessanti dibattiti, hanno fortemente interessato il qualificato pubblico presente.

Prossime iniziative celebrative primi 50 anni della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI avranno luogo a Costacciaro in Umbria nel mese di settembre ed a Palermo nel mese di dicembre.

OTPO CAI FVG per la Speleologia

Info: Gianpaolo Fornasier
Cell. 3356058868 @mail gianpaolo.bat@libero.it

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