La foto mostra il filone di basalto che riempie la condotta carsica della cavità presso San Mauro di Saline, Verona
Nei Monti Lessini veronesi e vicentini è nota la presenza di cavità paleocarsiche, la cui formazione si può datare almeno alla fine dell’Eocene medio-superiore. Oltre a riempimenti di ocre e livelli arenitici con Foraminiferi, in alcune grotte è stata segnalata la presenza di filoni di basalto che hanno riempito nicchie preesistenti. E’ il caso della Grotta dell’Orso presso il Ponte di Veja (S. Anna d’Alfaedo, Verona), i Covoli di Velo Veronese (VR), la Grotta della Guerra (Lumignano di Longare, Vicenza). Nell’area lessinica, i basalti hanno un’età che varia dall’Eocene superiore nel veronese all’Oligocene nel vicentino.

Una nuova scoperta di riempimento basaltico in una cavità, che si rivela quindi essere almeno in parte paleocarsica, è stata effettuata dal geologo e speleologo veronese Guido Rossi, in collaborazione con l’Unione Speleologica Veronese. In una grotta nei Lessini medi presso S. Mauro di Saline (VR) sono stati osservati, in due punti diversi, riempimenti di basalti alterati. Questi basalti, parzialmente rimossi, mostrano di avere riempito un piccolo condotto che a sua volta presenta morfologie anomale per le grotte della zona, ovvero piccole cupole.

L’associazione di basalti e cupole, presenti anche nelle altre cavità paleocarsiche sopracitate, trova quindi un ulteriore esempio in questa grotta, e merita di essere approfondito.

Guido Gonzato
Unione Speleologica Veronese

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *