In collaborazione e con il contributo della Commissione Centrale per la Speleologia CAI, i nuovi laboratori di Costacciaro per le prove sulle attrezzature speleo-alpinistiche sono stati completati (resta da mettere a punto e tarare alcune strumentazioni).
Nel laboratorio per test “quasi-statici” (trazione lenta, per intenderci) potranno essere effettuate prove sull’intera gamma delle attrezzature valutando tanto una serie di parametri energetici quanto carichi di rottura, isteresi, ciclicità delle sollecitazioni.
Nel laboratorio per prove a velocità di deformazione variabile (prove di caduta, per intenderci) sarà possibile effettuare test con fattore di caduta fino a 2 (e oltre).
In entrambi i laboratori ogni test sarà registrato in tempo reale su base digitale ed evidenziato su monitor, con possibilità di calcolo di parametri come il lavoro svolto, la quantità di moto, la velocità di esecuzione, le variazioni del coefficiente di elasticità, etc. etc.
Tutti i dati acquisiti potranno essere inseriti in un data base con collegamento OLE a immagini foto o altro disegnato.

Il Gruppo di Lavoro che si andrà a costituire seguirà la falsariga di quanto impostato negli anni ’80 a Costacciaro (concluso con la stampa del “libro giallo”) e proseguito, sia pur a ranghi ridotti negli anni ’90 e ’00, con la realizzazione e la divulgazione di varie prove significative (Multimonti per esempio). Attualmente si ha davanti una grande vastità di campi di indagine e di controllo della vastissima produzione di attrezzature che è dilagata in questi ultimi anni senza adeguati controlli (alcuni test a campione hanno dimostrato che non sempre i produttori sono attendibili nelle loro dichiarazioni).

Nell’intento di dare un corretto e partecipato inizio formale al lavoro di questa nuova fase si terrà una prima seduta di lavoro a Costacciaro (presso il Borgo Didattico – CENS Via Galeazzi 5 06021 Costacciaro 0759170400 3356180232) a partire dalle ore 16 di sabato 22 maggio 2010 per poi proseguire nella successiva giornata di domenica 23 maggio.

All’ordine del giorno:
1) verifica delle disponibilità ad operare nel programma pluriennale e proposte di coinvolgimento;
2) conoscenza delle attrezzature di ricerca e definizione dei metodi di catalogazione dei risultati;
3) relazione sullo stato delle conoscenze in materia di attrezzature speleo-alpinistiche o analoghe ma utilizzate in altri settori;
4) definizione di un programma di ricerche a breve, a medio e a lungo termine;
5) valutazioni e proposte sui metodi di diffusione e divulgazione dei risultati accertati;
6) varie ed eventuali.

Il coordinatore: Francesco Salvatori

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