Dall’11 al 26 Agosto INGRIGNA! ha organizzato il consueto campo estivo in Grigna (LC). Il tempo di quest’anno, più che clemente, ha favorito l’attività e i risultati sono stati ottimi, esaurendo praticamente tutto il materiale a disposizione.

In corso d’opera è stata rimandata di qualche mese la punta oltre il sifone di -1150m di W Le Donne per problemi di un altro gruppetto. Un’altra squadra ha esplorato un ramo lungo una cinquantina di metri lungo il ramo Adrena-line alla profondità di circa -400m e si è interrotta su un pozzetto oltre il quale si vede una sala (forse è la prosecuzione sotto frana di Utopia?). Infine un’altro gruppo ha effettuato una risalita nei pressi del termine di Belfangor (-970m) senza tuttavia trovare la prosecuzione del ramo.

Le novità maggiori tuttavia si sono avute all’Abisso delle Spade, cavità già nota da tempo e in cui l’anno scorso era stato possibile superare il tappo di ghiaccio di -150m e giungere a -320m. La profondità raggiunta è stata di -695m e la grotta è per ora ferma al fondo su una strettoia ventilata oltre la quale si sente un pozzo. La grotta si presenta molto interessante perché si apre a quota più bassa (2050m slm) rispetto a quelle al momento in esplorazione e dunque il fondo è interno alla sinclinale quasi quanto il fondo di W Le Donne. Oltre alla prosecuzione al fondo rimangono altre vie ferme su pozzi laterali.

Al P30 con Tre Ingressi ci eravamo praticamente convinti che era giunto il tempo di disarmare e per scrupolo abbiamo voluto verificare un pozzone a -200m che avevamo trovato a settembre 2011 e che pensavamo fosse il P130 (da rilievo infatti abbiamo constatato che distava solo 10m.). Abbiamo cominciato a scenderlo e sorpresa: il pozzo non è il P130. Siamo scesi per 75m e ne mancano ancora una quindicina al fondo, dove si vede una bella sala e sembra partire una galleria. Sopra il P90 sono stati esplorati poi altri numerosi rametti, pozzetti e risalite che dimostrano la presenza di un impressionante volume di vuoto in questo settore di montagna.

A Topino e Le Giostre è stato ridisceso il P110 di -300m per verificare la presenza di finestre (era stato sceso solo una volta in esplorazione). Abbiamo raggiunto due finestre a metà pozzo, ma erano solo dei brevi sfondamenti franosi. Con grande amarezza non siamo dunque riusciti a capire dove si perde l’aria. Abbiamo iniziato dunque il disarmo portando tutto il materiale alla partenza del P30 di -280m per la futura discesa dei due pozzi inesplorati presenti in loco.

Altre uscite si sono avute alla Grotta Bugs Bunny, che ha raggiunto i quasi 300m di sviluppo e la profondità di -51m. La strettoia terminale è al momento impercorribile, ma la violentissima corrente d’aria e la presenza di un pozzo di una ventina di metri appena oltre essa, fanno ben sperare.

Ad Holiday on Ice si è raggiunto un fondo a -50m, mentre il pozzo su cui ci eravamo fermati dieci anni fa è letteralmente svanito, probabilmente riempito dal ghiaccio.

Sono state infine scoperte diverse altre grotte e revisionate alcune già note.

Al campo hanno partecipato svariate persone, soprattutto nella prima settimana, quando c’erano una quarantina di speleo. I gruppi partecipanti sono stati: Associazione Speleologica Bresciana, Associazione Speleologica Comasca, Górskie Ochotnicze Pogotowie Ratunkowe (Polonia), Gruppo Amici della Montagna (Verona), Gruppo Grotte Busto Arsizio, Gruppo Grotte Milano, Gruppo Grotte Saronno, Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole, Gruppo Speleologico Comasco, Gruppo Speleologico Pradis, Gruppo Speleologico Sacile, Gruppo Speleologico Siracusano, Speleo Club Bielsko Biala (Polonia), Speleo Club Erba, Speleo Club Ibleo, Speleo Club Romano di Lombardia.

Ciao

Andrea Maconi

INGRIGNA!

http://ingrigna.altervista.org/

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