Il lava tube Corona nell’Isola di Lanzarote (Isole Canarie, Spagna) è uno dei complessi vulcanici più estesi al mondo, con una lunghezza totale di circa 8 km, comprendente sia sezioni aeree che sommerse.

Rilievo laserscanner lavatube Corona 3D
Restituzione laserscanner lavatube Corona 3D

La parte terrestre, lunga circa 6 km, è aperta in superficie attraverso una serie di collassi chiamati “jameos”, che sono allineati lungo tutto il percorso del lava tube. I passaggi sotterranei sono prevalentemente orizzontali di larghezza variabile da 2m fino a oltre 25m (5-7m in media), in parte intrecciati e su più livelli, che vanno da pochi metri fino a un massimo di 60 metri di profondità dalla superficie.

Sebbene le prime esplorazioni e campagne di rilievo della grotta siano iniziate già negli anni settanta, fino ad ora non vi era ancora una visione chiara dello sviluppo e della morfometria di questo condotto sotterraneo. Attraverso tre campagne di rilevamento effettuate tra febbraio e novembre 2017, sono stati rilevati circa 5,5 km di passaggi in grotta utilizzando un laser scanner terrestre.
Sono stati necessari 28 giorni lavorativi e oltre 440 scansioni per mappare questo sistema di condotte vulcaniche, composto da diverse sezioni collegate tra loro da collassi esterni. Il percorso principale dell’intero sistema di grotte è stato mappato con una risoluzione senza precedenti, compresi i livelli superiori più rilevanti come Jameos Cumplidos, le due parti turistiche della Cueva de Los Verdes e Jameos del Agua e la parte parzialmente allagata della Cueva de los Lagos. Questo video mostra un esempio dei dati ottenuti dal rilievo 3D nel complesso turistico del Jameos del Agua, che rappresenta anche la parte aerea più a valle del sistema Corona:

mentre a questo link è possibile visualizzare un modello interattivo di una parte del sistema: https://skfb.ly/6wJYC

I rilievi realizzati all’interno della grotta con il laser scanner sono stati geo referenziati in superficie tramite punti misurati con un GPS differenziale, dati LIDAR (dal servizio geologico spagnolo) e attraverso modelli fotogrammetrici realizzati con drone sui crolli esterni situati lungo il percorso della grotta. In questo modo, l’intero rilievo effettuato sotto la superficie è stato geo referenziato perfettamente per oltre 5 km.

Rilievo laserscanner 3D Lanzarote
Lavatube Rilievo laserscanner 3D Lanzarote

Il progetto, realizzato dalla società Vigea e finanziato dal Cabildo de Lanzarote e dall’Università di Padova, ha principalmente tre obiettivi:
1) creare un modello virtuale e analogico della grotta da utilizzare per scopi divulgativi e didattici nel centro turistico di Casa de Los Volcanes del Lanzarote Geopark per dare la possibilità ai visitatori di ammirare le parti non turistiche e più inaccessibili del sistema Corona;
2) fornire una mappa dettagliata del lava tube e delle relative profondità dalla superficie, identificando le zone critiche per potenziali collassi, al fine di consentire alle istituzioni locali di sviluppare un piano di protezione per questo ambiente sotterraneo in relazione al reale uso diverso del suolo della sovrastante superficie;
3) fornire a ricercatori e scienziati dati morfometrici quantitativi (volumi, morfologie, rugosità superficiale, ecc.) per sviluppare studi dettagliati sulla genesi del tubo e morfologie peculiari. Questi ultimi studi sono in corso e consentiranno per la prima volta un confronto dettagliato tra questo eccezionale esempio di lava tube terrestre in relazione alle aree simili osservate sulla Luna e su Marte.

Alle fasi di rilievo, durante le 3 campagne hanno partecipato:
Norma Damiano, Umberto Del Vecchio, Ivana Guidone, Marta Lazzaroni, Riccardo Pozzobon, Lorenzo Rossato, Francesco Sauro.

Tommaso Santagata – Vigea

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