Come da tradizione dal 20 dicembre al 10 gennaio 2016 Todisotterranea in collaborazione con gli Urban Divers Fipsas presenta una Mostra che riassume le ricerche e le scoperte fatte in aree circoscritte della città di Todi.
Il progetto, avviato anni fa, consiste nel presentare i cunicoli, i pozzi e le cisterne rione per rione, rendendo così più semplice documentare il sottosuolo di una città con 484 pozzi, tre chilometri di gallerie e innumerevoli cisterne sia pubbliche che private. Quest’anno è il turno del Rione Colle, l’antica Arx Magistra dove il Gruppo Speleologico ha , dagli anni ’70, ritrovato importanti testimonianze storiche ed archeologiche.
La Mostra presenterà le ricerche fatte sulla Cisterna Capitolii Tudertis, ritrovata per caso dopo uno sprofondamento nell’Orto delle Suore della Rocca e quelle sull’antico acquedotto, poi deviato per alimentare la Fonte Cesia, che condottava le acque raccolte sul colle verso la Platea Maior. Su quest’ ultimo complesso sotterraneo, il più esteso sinora esplorato, si è soffermata l’attenzione dei ricercatori che hanno potuto, grazie al rinvenimento in Archivio dei resoconti dettagliati dei restauri effettuati nel settecento e nell’ottocento, riuscire a datarne alcuni tratti e a poter avviare una riflessione sulle tecniche di scavo e foderatura usate nel passato. Si documenterà anche la trasformazione di alcune cisterne romane, la più importante delle quali è stata trasformata in una piccola chiesa in onore di San Cassiano e che è stata scelta come immagine per il manifesto della Mostra stessa. La possibilità di raccogliere acqua sulla sommità e poi distribuirla per caduta ai quartieri più bassi della città è stata sfruttata in ogni epoca, anche nel 1925 infatti per costruire i serbatoi del nuovo acquedotto si scelse questa area, ed è proprio con la documentazione di questi sterri che la esposizione terminerà. Condividere, far conoscere, valorizzare, solo così è possibile difendere il patrimonio sotterraneo e nello stesso tempo riportare l’attenzione degli esperti su aree che meriteranno un più approfondito e specialistico studio.
La Mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 21 presso il Palazzo Sbrenna in Piazza del Popolo N°6.

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