Ieri la VII Commissione Regionale “Ambiente Energia e Protezione Civile” presieduta dal consigliere regionale Luca Colasanto, con i componenti dell’organismo consiliare (Eva Longo, Antonio Amato, Carlo Aveta, Dario Barbirotti, Anita Sala, Ugo De Flavis, Lucia Esposito, Carmine Mocerino, Francesco Nappi, Gennaro Oliviero, Nicola Caputo), l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e Protezione Civile, Eduardo Cosenza e l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, ha espresso parere favorevole alla rroposta di Legge “Norme per la tutela del patrimonio speleologico delle aree carsiche della Campania e per lo sviluppo della speleologia” per la quale era già stata prevista un audizione con il Presidente della Federazione speleologica campana.
La proposta di legge è stata inviata alla I e II Commissione Permanente per il parere, per poi procedere all’approvazione finale.

Nella stessa seduta, la Regione Campania ha modificato la Legge Regionale L.R. 29 luglio 2008 n. 8 che disciplina la ricerca e l’utilizzazione delle acque minerali e termali, delle risorse geometriche e delle acque di sorgente.

Secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte della Corte Costituzionale n. 1/2010 in materia di concessioni rilasciate per lo sfruttamento perpetuo delle acque termominerali, la concessione per lo sfruttamento delle acque non può essere intesa all’infinito, quindi nella legge regionale è stata fatta la trasformazione delle concessioni perpetue date senza limiti di tempo, in concessioni temporanee della durata di trenta anni stabilendo la durata non superiore a venti anni delle sub-concessioni, salvo che, rispettivamente, il concessionario o il sub concessionario non incorrano in motivi di decadenza.

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