La storia dello speleologo morto in un intervento di soccorso nel 1966 raccontata sul grande schermo

Si è tenuta l’altra sera a Roncobello, in provincia di Bergamo, l’anteprima lombarda del docufilm “Fino in fondo – Luigi Donini, un ragazzo di San Lazzaro”.

Davanti a un folto pubblico è stata proiettata la pellicola che racconta la vicenda di Luigi Donini, speleologo bolognese che perse la vita nel 1966, a soli 24 anni, durante un intervento di soccorso a quattro speleologi in difficoltà proprio a Roncobello.

Con lui morì anche l’altro soccorritore Carlo Pelagalli.

Entrambi ricevettero la medaglia d’oro al valor civile.

Quello di Roncobello fu il primo intervento del neonato Soccorso Speleologico, che due anni dopo si unì al Soccorso Alpino dando vita all’odierno CNSAS.

La sorpresa più grande è stata la presenza sul palco del 91enne Sergio Fezzoli, uno dei soccorritori alpini dell’epoca, che ha rievocato quei drammatici momenti.

Con simpatia Fezzoli, della Stazione Alpina di Oltre Il Colle, ha ricordato che fu l’unica volta in cui la moglie si arrabbiò con lui perché per una settimana non ebbe sue notizie.

All’evento, organizzato dalla biblioteca comunale con patrocinio del Comune e Pro Loco, erano presenti anche i tecnici delle riprese in grotta e i soccorritori locali.

La proiezione del docufilm su Luigi Donini ha suscitato grande interesse e commozione tra il pubblico accorso per l’occasione.

In particolare, è stata molto apprezzata la testimonianza di Sergio Fezzoli, che ha permesso di far rivivere i momenti drammatici di quella tragedia.

Fezzoli ha raccontato di come il Soccorso Alpino fosse ancora agli albori e privo delle attrezzature moderne, descrivendo le difficoltà nel tenere informate le famiglie degli operatori impegnati negli interventi prolungati.

Tra il pubblico erano presenti anche alcuni parenti di Luigi Donini, visibilmente emozionati nel ripercorrere la storia del loro caro, che a soli 24 anni sacrificò la propria vita per tentare di salvare quella di altri speleologi in difficoltà.

La proiezione di Roncobello è stata realizzata grazie alla collaborazione tra biblioteca comunale, amministrazione locale e Pro Loco, che hanno voluto omaggiare la memoria dell’eroico concittadino scomparso oltre 50 anni fa.

Il docufilm verrà poi presentato in altre città lombarde per diffondere la storia di Luigi Donini, prima di approdare l’8 settembre a Bologna, sua città natale.

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