Dal 7 giugno al 31 agosto 2025, Palazzo Rossetti di Seravezza (LU) ospita la mostra fotografica della Federazione Speleologica Toscana

Un viaggio nel cuore nascosto delle Apuane

Sabato 7 giugno 2025 sarà inaugurata a Palazzo Rossetti, nel centro storico di Seravezza (LU), la mostra fotografica “Bellezza e fragilità – Immagini rubate al buio”, promossa dalla Federazione Speleologica Toscana (FST).

L’esposizione resterà aperta fino al 31 agosto 2025, negli orari del Centro Visite del Parco delle Alpi Apuane, e offrirà al pubblico uno sguardo straordinario e ravvicinato su un mondo invisibile: quello delle grotte, dei fiumi sotterranei, delle concrezioni e delle cavità che modellano il sottosuolo della Toscana.

Seravezza, nel cuore della Versilia storica, è incastonata tra le prime alture delle Alpi Apuane, in un paesaggio ricco di storia e natura. Antico centro di lavorazione del marmo, conserva un patrimonio architettonico rinascimentale e rappresenta uno dei punti di accesso privilegiati al territorio del Parco. Il Palazzo Rossetti, sede della mostra, è un luogo simbolico della vita culturale cittadina.

Attraverso fotografie spettacolari, scattate dai protagonisti stessi delle esplorazioni speleologiche, la mostra documenta non solo la straordinaria bellezza del mondo ipogeo, ma anche la sua estrema fragilità: un ecosistema delicatissimo che richiede conoscenza, rispetto e tutela.

La Federazione Speleologica Toscana, sempre attiva nel coordinamento e nella promozione delle attività speleologiche regionali, riunisce gruppi e appassionati di tutta la Toscana, sostenendo la ricerca, la formazione e la tutela del patrimonio ipogeo. Con questa mostra, la FST intende rendere visibile – anche al grande pubblico – un lavoro spesso silenzioso ma fondamentale per la conoscenza del territorio.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane e con il patrocinio dell’UNESCO Global Geopark.

Una mostra per guardare sottoterra, anche senza scendere in grotta.
Un’occasione unica per scoprire ciò che la natura nasconde sotto i nostri piedi: fragili meraviglie che raccontano millenni di storia e trasformazioni.

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