Notizia di Riccardo Decarli
Nel 2004 venne distrutto il Bus del Giaz in Paganella (Trentino) ad opera degli addetti all’ampliamento delle piste da sci.
Forse qualcuno ricorda le proteste sulla stampa e non solo degli speleo trentini, la SSI inoltrò un esposto presso la Procura della Repubblica di Trento, ci furono interrogazioni in Consiglio provinciale e nell’ottobre 2005 il PM Carmine Russo sequestrò l’intera pista Dosso Larici, riducendo in seguito il sequestro alla sola area del Bus del Giaz a causa del ricorso degli impiantisti, che però vennero rinviati a giudizio. Nel frattempo la Provincia di Trento stanziò 40.000 Euro per il ripristino, ripartirono così le bordate degli speleo e le interrogazioni in Consiglio provinciale da parte del consigliere Roberto Bombarda: non è giusto che a pagare sia l’Ente pubblico per un danno arrecato da privati!
Ebbene, è notizia di oggi, il 2 aprile prossimo si apre il processo a carico di alcuni dirigenti della Società funivie Paganella 2001 spa. L’accusa è di violazione delle leggi per la tutela paesaggistica.
Il mio personale ringraziamento a tutte le persone ed Enti che hanno appoggiato questa battaglia, desidero ricordare per prima la SSI, poi il consigliere provinciale Bombarda, la Commissione TAM della SAT, i giornalisti trentini che hanno dedicato decine di articoli a questo fatto, tutti gli speleo che con fotografie, suggerimenti, incoraggiamenti ecc. hanno fatto sentire la loro voce e hanno fatto sentire meno solo che si è speso in prima persona nella vicenda.
Grazie a tutti e che la Giustizia faccia il suo corso.
NDR.
Credo che tra i ringraziati ci sono anch’io, prego!

Aggiornamento: Oggi 27 aprile 2007, oltre all’assoluzione di Silvio Berlusconi dal Processo Sme c’e’ stata anche l’assoluzione per i gestori degli impianti della pista da sci. Perso per perso, stiamo aspettando anche l’assoluzione della Franzoni. Viva il paese delle banane.

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