Nuova emorragia e perdita di conoscenza nelle ultime ore
Pochi minuti fa, il Soccorso Speleologico Bulgaro ha reso noto che la situazione nella grotta di Mordja sta diventando sempre più complessa.
Durante la scorsa notte, le condizioni di Mark, il ferito, si sono aggravate ulteriormente: si è verificata una nuova emorragia e ha perso conoscenza.
Fortunatamente, è stato rapidamente stabilizzato, ma è necessario iniziare il suo trasporto al più presto.
Sono state inviate campioni per ulteriori esami e i medici ritengono che, se non verrà ricoverato in ospedale al più presto, ci sia il rischio di un peggioramento grave delle sue condizioni.
Attualmente, tutte le corde e i sistemi di ancoraggio sono stati posizionati fino a una profondità di -700 metri.
In queste sezioni, ci sono attualmente circa 30 soccorritori provenienti da diverse nazioni.
L’obiettivo è risalire da -1000 fino alla profondità di -680 metri, dove è presente un ampio e comodo campo base.
Tuttavia, proprio prima di questo punto, si trova una strettoia che rappresenterà una sfida per il passaggio della barella.
Si prevede che l’operazione di soccorso inizierà intorno alle 13:00-14:00.
La distribuzione delle squadre nella grotta per oggi è la seguente:
- Dalla profondità di 1040 metri fino a 680 metri, sarà presente un team misto composto da soccorritori provenienti dalla Bulgaria, Croazia e Polonia. Il loro compito sarà trasportare Mark fino al campo base a -680 metri e poi riposarsi prima di fare ritorno.
- Dalla profondità di 680 metri fino a 500 metri, la squadra italiana si occuperà delle sezioni più strette e richiederà un maggiore sforzo fisico per il trasporto.
- Dalla profondità di 500 metri fino a 400 metri, sarà presente la squadra croata.
- Dalla profondità di 400 metri fino a 100 metri, interverrà la squadra ungherese.
- Dalla profondità di 100 metri in su, un team misto composto da due soccorritori bulgari, turchi e ungheresi si occuperà dell’ultimo tratto.
- Nel frattempo, due membri del team bulgaro saranno pronti a prelevare nuove unità di sangue.
Attualmente, sul campo sono presenti un totale di 197 persone, di cui circa 130 sono soccorritori speleologici. Si prevede che arriveranno ulteriori rinforzi per accelerare le operazioni di salvataggio.