Un modello integrato per comprendere la complessità dei sistemi carsici
Il paesaggio carsico come sistema ecologico
Le aree carsiche sono ambienti complessi in cui la connessione tra gli elementi del paesaggio si sviluppa principalmente nel sottosuolo, attraverso acquiferi e grotte che formano un sistema stratificato e interconnesso.
Questo studio, condotto da Canedoli, Ficetola, Corengia, Tognini, Ferrario e Padoa-Schioppa e pubblicato su Landscape Ecology, propone un nuovo approccio per integrare l’ecologia del paesaggio nell’analisi degli ecosistemi carsici.
L’obiettivo è sviluppare un modello tridimensionale che permetta di comprendere la struttura del paesaggio, la sua biodiversità e il ruolo dei servizi ecosistemici nel mantenimento dell’equilibrio ambientale.
La ricerca evidenzia come questi territori, spesso poco studiati a causa della difficoltà di accesso e di rilevamento dei dati, siano fondamentali per la conservazione della biodiversità e per la gestione sostenibile delle risorse naturali.
Metodologia e struttura del modello tridimensionale
Gli autori dello studio hanno adattato il tradizionale modello “patch-corridor-matrix” a un sistema tridimensionale, identificando gli elementi chiave per l’analisi del paesaggio carsico. Tra questi, sono stati considerati:
• Le principali caratteristiche morfologiche superficiali e sotterranee
• La struttura del paesaggio attraverso la composizione e la configurazione degli elementi
• Gli indici adeguati per valutare l’organizzazione spaziale e la connettività ecologica
Questa metodologia consente di valutare il funzionamento degli ecosistemi carsici in relazione alla loro struttura e biodiversità, fornendo dati utili per la gestione delle risorse naturali.
Servizi ecosistemici e conservazione delle aree carsiche
Lo studio sottolinea l’importanza delle aree carsiche per il benessere umano, mettendo in evidenza il loro ruolo nella fornitura di servizi ecosistemici essenziali.
Tra questi, la regolazione delle risorse idriche, il mantenimento della biodiversità e la capacità di assorbire gli impatti delle attività antropiche.
L’approccio proposto consente di sviluppare strategie di conservazione più efficaci, basate su modelli ecologici in grado di prevedere le dinamiche degli ecosistemi carsici e il loro rapporto con le attività umane.
Il lavoro degli autori contribuisce così a una maggiore comprensione di questi ambienti e alla definizione di pratiche di gestione sostenibile per la tutela del patrimonio naturale.
Fonte e link alla ricerca:
Canedoli, C., Ficetola, G. F., Corengia, D., Tognini, P., Ferrario, A., & Padoa-Schioppa, E. (2022).
Integrating landscape ecology and the assessment of ecosystem services in the study of karst areas.
Landscape Ecology, 1-19 [9]https://doi.org/10.1007/s10980-021-01351-2