La Commissione Disostruzione partecipa ad una esercitazione congiunta in Piemonte con la Prima Delegazione Speleologica

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Doppio evento formativo congiunto della Prima Delegazione Speleologica piemontese e della Commissione Disostruzione del CNSAS

Sabato 29 e domenica 30 novembre, le due grotte Abisso Benesì e Buco della Mena d’Mariot sono state scelte per una importante esercitazione congiunta della Prima Delegazione Speleologica del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP) e della Commissione Disostruzione, entrambe appartenenti al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Le due grotte, profonde 111 m. e 124 m. , si aprono a quota 873 m. sulle pendici del Monte Tamone, presso Sant’Anna di Bernezzo (CN).

Nella Mena D’Mariot gli istruttori dalla sezione regionale della Scuola Nazionale Tecnici di Soccorso Speleologico (SNaTSS) hanno organizzato una simulazione di intervento per il recupero di un ferito allo scopo di valutare il livello tecnico e l’esperienza raggiunta da ciascuno dei volontari che stanno compiendo o hanno appena ultimato il percorso formativo istituzionale.

Gli istruttori hanno verificato che tutti gli aspiranti operatori di soccorso, entrati nel CNSAS l’anno scorso, avessero correttamente appreso le tecniche base di trasporto di un ferito in ambiente ostile, promuovendoli operatori di soccorso speleologico. Inoltre, gli operatori di soccorso che hanno concluso con successo i primi due anni del percorso formativo, stabilito dalla SNaTSS, hanno potuto ottenere il brevetto di tecnico di soccorso speleologico.

Contemporaneamente, nel vicino Abisso Benesì, tutti i tecnici di soccorso speleologico della Delegazione hanno effettuato una seconda simulazione di intervento per il recupero di un ferito in uno scenario reso ancora più complesso dalla presenza di strettoie difficilmente percorribili.

Questo ha richiesto l’intervento dei tecnici della Commissione Disostruzione nazionale del CNSAS, che hanno messo in atto speciali tecniche per allargare i passaggi più impervi e rimuovere gli ostacoli che avrebbero impedito il passaggio della speciale barella di soccorso speleologico per il trasporto del ferito.

La collaborazione fra le squadre di tecnici piemontesi e della Commissione Disostruzione è risultata ottimale ed entrambe le barelle, con i figuranti, sono state estratte dalle due grotte in poche ore nonostante la pioggia torrenziale che non ha dato tregua per l’intera durata dell’esercitazione.

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