Un seminario di ricerca promosso dall’Università della Tuscia e dall’Università di Tsukuba analizza le sfide e le soluzioni per la conservazione delle opere d’arte millenarie.

Nevsehir, Turchia – 15 settembre 2023. Oggi si è svolto un importante seminario internazionale sulla conservazione delle pitture rupestri in Cappadocia, che ha attirato l’attenzione di esperti provenienti da diverse parti del mondo.

L’evento, organizzato dall’Università della Tuscia in collaborazione con l’Università di Tsukuba, ha riunito studiosi e ricercatori che si occupano del restauro e della protezione di questi straordinari capolavori artistici.

Tra i partecipanti di spicco, il team guidato dalla professoressa Maria Andaloro dell’Università della Tuscia, che da oltre un decennio si dedica al restauro della splendida Tokali Kilise nel Museo all’Aperto di Göreme.

Insieme a loro, un gruppo di studiosi giapponesi, che sta conducendo studi sulla Chiesa rupestre di San Simeone a Pasabag.

Il seminario è stato inaugurato con le parole di Bülent Gönültas, Vice Direttore Generale dei beni culturali e dei musei, e con l’intervento del Rettore dell’Università Nevsehir Haci Bektas Veli, Semih Aktekin.

Durante l’evento sono stati affrontati diversi argomenti, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze e le tecniche di conservazione delle pitture rupestri.

Uno dei temi trattati è stato l’iconografia e la narrazione di San Simeone Stilita, analizzati dal professor Hirofumi Sugawara dell’Università di Kanazawa.

L’importanza dei testi incisi nella Chiesa di San Simeone a Pasabag è stata invece approfondita dal professor Tolga Uyar dell’Università di Nevsehir.

Sono stati presentati anche studi sull’ambiente e sulla conservazione delle rocce di tufo a Pasabag, nonché rilevamenti e documentazioni ottiche delle pitture murali, a cura della dottoressa Akemi Narita dell’Università delle Arti di Aichi.

Inoltre, la dottoressa Kaori Takahashi dell’Università delle Arti di Tokyo ha illustrato le tecniche di consolidamento e tinteggiatura delle pitture rupestri vandalizzate nella Chiesa di San Simeone.

Dopo la pausa per il tè, è stato presentato il progetto di restauro della Nuova Chiesa di Tokali nel Museo all’Aperto di Göreme, portato avanti con successo dal team della professoressa Maria Andaloro dell’Università di Tuscia.

Sono stati condivisi anche i progressi dei lavori di conservazione nella Chiesa di Santa Caterina, a cura delle dottoresse Livia Alberti, Cristina Caldi e Sara Scioscia.

Il seminario ha proseguito con l’analisi delle tecniche e dei materiali utilizzati nelle pitture murali della Nuova Chiesa di Tokali, presentata dalle dottoresse Paola Pogliani e Claudia Pelosi dell’Università di Tuscia, insieme al professor Omer Kantoglu di TENMAK Ankara.

Inoltre, sono stati approfonditi gli studi sulla caratterizzazione delle masse rocciose e le analisi di stabilità della Chiesa di Tokali, condotti dai professori Mutluhan Akin, Ismail Diner, Ahmet Orhan e Ogün Ozan Varol dell’Università di Nevsehir.

Durante la pausa pranzo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare i siti di San Simeone a Pasabag e della Tokali Kilise nel Museo all’Aperto di Göreme.

Fonte: https://m.facebook.com/groups/prospeleo/permalink/6593004960743402/

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