Venerdì 26 ottobre su GEO, Rai 3, alle 17:50 si parlerà della Grotta dei Cristalli di Naica.
Segnalazione di Laura Sanna

Dal sito de “La Venta“, l’associazione di speleologi italiani che sta studiando questa meraviglia:

“Progetto Naica Peñoles,
la Grotta dei Cristalli”

La Grotta dei Cristalli nella miniera di Naica (del Gruppo Peñoles), insieme alla sua gemella Grotta delle Spade, è oggi famosa nel mondo per la presenza di grandi cristalli di gesso (cristalli giganti di selenite) di dimensioni mai viste, sino a 10 m di lunghezza e 2 m di diametro, purissimi.
Una foresta di cristalli, i più grandi del Pianeta.
Un mondo irreale oltre la fantasia, oltre il sogno.
Una grotta a 50° di temperatura e 100% di umidità, infernale, dove l’uomo può sopravvivere pochi minuti. Ancora inesplorata.
Una meraviglia della Natura scoperta per caso, fragilissima e misteriosa, che potremmo perdere da un momento all’altro.
E che presto tornerà inaccessibile, nascosta nel cuore della Terra.
La Grotta dei Cristalli è una piccola finestra nell’immensità del tempo geologico, che l’uomo ha oggi la fortuna di poter aprire grazie a una tecnologia innovativa ed esclusiva.
Un’esplorazione “astronautica” ad alto rischio, oltre i limiti umani, per capire, studiare, documentare e salvare. Prima che sia troppo tardi.

Il recente sviluppo di nuove tecnologie a supporto dell’esplorazione in ambienti estremi offre la possibilità di realizzare uno studio multidisciplinare della Cueva de los Cristales, nella miniera Peñoles di Naica, in Messico, una delle più straordinarie grotte sinora scoperte, caratterizzata dalla presenza di giganteschi cristalli di selenite e da condizioni ambientali tanto ostili da averne sinora impedito lo studio sistematico.
Nei prossimi tre anni l’Associazione La Venta, in collaborazione con enti di ricerca italiani e messicani, realizzerà in questa grotta una campagna di ricerche e documentazione

La Grotta dei Cristalli, probabilmente la più grande meraviglia sotterranea della Terra, è stata incontrata per caso nelle profondità della Miniera di Naica, stato di Chihuahua, Messico.

Si tratta di un vero e proprio geode: una caverna completamente ricoperta di trasparenti cristalli di selenite, cioè gesso purissimo, alcuni dei quali superano i 12 metri di lunghezza. Di gran lunga i cristalli più grandi del mondo.

Sono strutture stupefacenti, che sembrano contraddire l’incessante tendenza dell’Universo all’aumento del disordine, allo sgretolamento, al caos. I macrocristalli di Naica mostrano invece che anche nelle profondità della Terra avvengono processi che tendono a creare strutture ordinate, così come in superficie avviene con la vita. Si tratta di capire come questo sia stato possibile.

Ma per farlo è necessario entrare, e questo non è facile: con una temperatura di circa 48° C e l’aria satura di umidità ci si trova in una situazione di “cottura al vapore”; il tempo di sopravvivenza dell’uomo è di pochi minuti.

Nel gennaio 2006 l’Associazione Geografica La Venta, un team internazionale di speleologi e ricercatori che ha raccolto successi in molte zone del pianeta, dall’Antartide all’Asia Centrale, ha ottenuto dalla Compagnia Peñoles, concessionaria della miniera, l’incarico di effettuarvi ricerche per i prossimi tre anni.E non solo di questa: nella miniera è stata segnalata la presenza di altre cavità dello stesso tipo, ancora totalmente inesplorate.

La campagna di ricerca avrà una durata di 3 anni e si svilupperà in fasi successive, in collaborazione con enti di ricerca italiani, messicani, spagnoli, statunitensi, e con il supporto di numerosi patrocinatori.

La chiave tecnologica del Progetto “Grotta dei Cristalli” è la possibilità di permanere a lungo e in sicurezza all’interno di questi ambienti alieni. Per questo sono state progettate e realizzate particolari tute condizionate, brevettate dal gruppo La Venta, che permettono di resistere sino a due ore e quindi svolgere attività esplorative, di ricerca e di conservazione. Una vera e propria spedizione astronautica, ma sul nostro vecchio pianeta Terra.
Il Progetto “Grotta dei Cristalli”

L’obiettivo del progetto triennale è la realizzazione di un complesso di ricerche multidisciplinari che copra i vari campi di interesse della grotta e ne permetta la conservazione.

L’ambiente infernale e la presenza dei cristalli hanno richiesto lo sviluppo di materiali e tecnologie specifiche, dalle tute refrigerate alle calzature “da cristallo” per consentire un accesso sicuro e prolungato a ricercatori di diverse discipline: geologia, mineralogia, biologia, exobiologia, fisica, speleologia, medicina. Le domande a cui si tenterà di rispondere sono molte.

Come e perché si sono formati questi cristalli giganti? Quanto tempo fa? C’è vita in questo ambiente limite, che sembra extraterrestre? Se sono presenti forme di vita, hanno avuto un ruolo nella formazione dei cristalli e delle mineralizzazioni circostanti? L’uomo senza volerlo ha interrotto l’equilibrio millenario fra acque e rocce profonde che aveva generato queste meraviglie: cosa sta succedendo ora in questo luogo? I cristalli sono stabili? Quanto dureranno? Come si comporta la fisiologia umana in ambienti di questo tipo?

Ma la domanda fondamentale è: come possiamo conservare la Grotta dei Cristalli per le future generazioni e fare in modo che questa meraviglia sia conosciuta nel mondo?

Le campagne di ricerca si articoleranno in numerose incursioni brevi e in due grandi spedizioni, la prima delle quali è prevista per il mese di dicembre 2006.
La documentazione

La responsabilità di far conoscere al mondo un luogo assolutamente unico è davvero grande.

Il Team La Venta e Speleoresearch & Films, una compagnia di produzione messicana, hanno realizzato produzioni per le maggiori televisioni del mondo e nei luoghi più remoti della Terra, e sono convinti di riuscirci.

Il progetto di ricerca sarà seguito e raccontato passo dopo passo da un team di professionisti, scelti tra i migliori nel campo della realizzazione di documentari.

Si punterà ad ottenere la massima qualità oggi possibile utilizzando le più moderne e sofisticate tecnologie di ripresa e fotografia, adattandole alle condizioni estreme dell’ambiente: il risultato sarà la storia di questa grotta e degli uomini che l’hanno scoperta ed esplorata.

La Grotta dei Cristalli verrà rilevata mediante apparecchiature laser-scanner per ottenere restituzioni tridimensionali che permetteranno viaggi virtuali. Viaggi che potrebbero diventare reali all’interno di repliche fisiche, forse l’unica maniera di vedere questa meraviglia quando la grotta, con la chiusura della miniera, non sarà più accessibile.
I cristalli giganti

La stupefacente foresta trasparente che s’innalza nel buio di questa grotta rappresenta qualcosa di unico nel mondo, qualcosa che nessuno aveva mai visto in precedenza e che non si pensava potesse esistere.

Vi sono molte domande ancora senza risposta sull’origine dei grandi cristalli, ma alcuni dati sono già disponibili. La loro formazione è avvenuta in ambiente sommerso, cioè quando la grotta si trovava al di sotto del livello della falda acquifera locale. L’attività della miniera, che si è sviluppata a sempre maggiori profondità, ha comportato negli anni il progressivo pompaggio all’esterno delle acque profonde sino a che è stato prosciugato, circa 15 anni fa, il livello a cui si trova la grotta, a 300 metri di profondità.

Attualmente i minerali vengono estratti quattrocento metri al di sotto della grotta, e per mantenere questa area attiva la Compagnia Peñoles pompa in superficie circa 1.000 litri al secondo di acqua a 59 °C. Questo spiega l’alta temperatura degli ambienti sotterranei e rende la sperimentazione delle tute refrigerate potenzialmente molto utile anche per il lavoro e la sicurezza dei minatori, qui come in altre miniere del mondo.

Quando la miniera cesserà le attività, tra non molti anni, i motori delle pompe si spegneranno e in breve la Grotta dei Cristalli tornerà al suo stato naturale. Della sua bellezza unica e straordinaria rimarrà ciò che gli esploratori avranno saputo trovare e raccontare, illuminandola per un breve attimo della sua vita.

Sul sito de “la Venta” sono disponibili altre informazioni e foto

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