Grave incidente alla Krubera
Dal sito del GGB, costantemente collegato con la grotta caucasica per seguire le esplorazioni del team internazionale a cui partecipano anche italiani membri del gruppo Grotte Brescia, riportiamo la notizia di un incidente ad uno speleologo russo; Uno speleologo bresciano li presente è l’unico medico della spedizione. Consiglio agli interessati di seguire costantemente gli sviluppi alla Krubera sul sito http://www.ggb.it/
Rientrati al campo a -1900 dopo aver guadagnato il fondo della Krubera, Matteo, Giacomo e Rok sono raggiunti, via telefono, dalla terribile notizia: un giovane speleo russo (23 anni, siberiano), cadendo, “fortunatamente solo” a -400 nel ramo “secondario” denominato Non-Kubyshevskaja Series, si è fratturato le gambe e si sospetta anche una lesione spinale. A questo punto decidono di abbandonare le loro velleità esplorative (dovevano arrampicare un camino) e si mettono a totale disposizione delle operazioni di soccorso. Rok, tra l’altro , pare sia l’unico medico presente alla spedizione.
Dopo essersi consultati con le altre squadre e con l’organizzazione, iniziano a risalire fino al campo di – 1400 (lasciandosi alle spalle il sifone) fermandosi a riposare. Trovando il campo superaffollato Matteo decide di uscire, mentre Rok e Giacomo si fermano a recuperare energie.
La situazione attuale è che Rok, come medico si sta portando (probabilmente è già arrivato) sul ferito, Giacomo sta forse uscendo e Matteo riposa fuori, ritenendosi a completa disposizione dell’intervento di soccorso.
Nel frattempo è arrivata al campo base esterno una “squadra di soccorso” russa (non si capisce se si tratta di una squadra organizzata o raffazzonata, ha in ogni caso un medico). Naturalmente ora, per prima cosa, si tratta di verificare bene le condizioni del ferito, la sua stabilità e quindi la relativa trasportabilità. Il sospetto di lesioni spinali non si capisce bene, per ora, se ha un fondamento o se, giustamente, è a scopo precauzionale, non essendo stato visitato ancora da nessun medico.
L’elevato numero di speleologi esperti presenti in loco (non sappiamo che esperienza di soccorso abbiano) dovrebbe garantire la possibilità di trasporto del ferito all’esterno.
Per ora, riguardo all’incidente, è tutto e restiamo nell’attesa di altre e più precise notizie.

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