L’Unione Speleologica Pratese presenta un documentario sulla storia geologica e umana della Calvana
Un evento dedicato alla montagna carsica della Calvana
Giovedì 20 marzo alle ore 21:00, presso il Cinema Terminale di Prato, l’Unione Speleologica Pratese presenterà il film “Calvana: una storia cominciata milioni di anni fa”.
L’evento, a ingresso gratuito, offrirà al pubblico un’occasione per approfondire la storia geologica e antropologica della catena montuosa che domina il paesaggio tra Prato e la piana fiorentina.
La storia geologica della Calvana: una montagna formatasi milioni di anni fa
La formazione della Calvana ha origine nel periodo Cretaceo, circa 100 milioni di anni fa, quando i sedimenti calcarei depositati sul fondale marino hanno dato origine alle rocce che oggi caratterizzano la catena montuosa.
Nel corso dell’Eocene, circa 45 milioni di anni fa, il lento sollevamento ha portato queste formazioni alla superficie, mentre alla fine del Miocene, circa 5,2 milioni di anni fa, la Calvana ha assunto la sua posizione attuale.
La particolarità di questa montagna carsica è data dalla sua composizione litologica, diversa da quella dell’Appennino circostante.
Il territorio è caratterizzato da un elevato numero di fenomeni carsici, tra cui grotte, doline, risorgive e inghiottitoi, che rendono la Calvana un’area di grande interesse per la speleologia.
Le grotte della Calvana: un patrimonio speleologico da conoscere
L’area della Calvana ospita numerose cavità naturali, molte delle quali sono oggetto di studio da parte degli speleologi. Tra le grotte più note si segnalano:
• Grotta della Civetta
• Grotta del Canapaio
• Grotta del Tasso di Sofignano
• Buca dei Massi Piani
Queste cavità testimoniano la forte attività carsica della zona e rappresentano un’importante risorsa per la ricerca scientifica.
La presenza umana sulla Calvana: dai villaggi preistorici ai feudi medievali
L’uomo ha abitato la Calvana fin dalla preistoria. Ritrovamenti archeologici dimostrano la presenza di insediamenti risalenti all’Età del Bronzo, con tracce di capanne e manufatti in pietra e ceramica.
Successivamente, la montagna ha ospitato insediamenti etruschi e romani, con strutture fortificate, torri di avvistamento e resti di antiche strade di collegamento tra la valle del Bisenzio e il Mugello.
Nel Medioevo, la Calvana fu dominata da diverse famiglie nobiliari, tra cui i Conti Guidi e gli Alberti, che ne sfruttarono le risorse per l’allevamento del bestiame e la produzione agricola.
Ancora oggi, lungo i sentieri della montagna, è possibile osservare i resti di antiche fortificazioni, abbazie e dimore rurali.
Un film per raccontare la Calvana tra natura, storia e speleologia
Il documentario presentato dall’Unione Speleologica Pratese accompagnerà gli spettatori in un viaggio attraverso la storia della Calvana, con immagini e testimonianze che illustrano le sue caratteristiche geologiche, la ricchezza del patrimonio speleologico e le tracce della presenza umana nel corso dei secoli.
L’evento è aperto a tutti gli interessati, dagli appassionati di speleologia e geologia agli amanti della storia locale. L’ingresso è gratuito.