Esplorando il passato glaciale del Carso slovacco

La stagione invernale porta con sé una serie di cambiamenti nel nostro ambiente, ma cosa succede alle grotte nel Carso slovacco quando arriva l’inverno, con la neve e il gelo?

Il periodo invernale e primaverile è quello che maggiormente destabilizza l’apparente pace del sottosuolo.

Mentre la vegetazione non ancora saziata è in letargo, la maggior parte delle precipitazioni liquide, ovvero l’acqua, scende nel sottosuolo causando a volte non poche difficoltà.

Ma cosa succede durante l’inverno, quando l’acqua è praticamente assente nel Carso?

Sebbene l’acqua sia praticamente assente, le grotte del Carso slovacco non sono esenti da cambiamenti durante l’inverno.

Infatti, in questo periodo dell’anno, le grotte ricevono quantità significative di aria fredda, talvolta estremamente sotto lo zero. Questo fenomeno, almeno in Slovacchia, è noto da poco più di un anno.

Fino al 2022, non si aveva idea di questi estremi nel Carso slovacco.

E’ noto da tempo che il gelo e la neve alterano in modo significativo la superficie del Karst, che si modifica notevolmente a causa dell’azione dell’erosione criogenica (o erosione da gelo) a lungo termine.

Questo fenomeno si verifica in superficie, ma ha anche un impatto diretto sul sottosuolo.

Ad esempio, le voragini si riempiono di detriti e il volume della parte superficiale delle grotte aumenta notevolmente.

Durante un solo inverno, il volume di una grotta può aumentare di diversi metri cubi, cambiando la morfologia della grotta stessa.

Ma non è tutto qui. Il passato glaciale del Karst slovacco ci ha lasciato alcune tracce interessanti.

Infatti, circa 20 anni fa, il geologo e geochimico ceco Karel Žák, CSc. ha scoperto i cosiddetti “cristalli criogenici” in circostanze piuttosto curiose.

Questi cristalli indicano che durante l’ultima era glaciale, il Carso slovacco si è congelato fino a diverse decine di metri di profondità.

Si stima che questo fenomeno abbia potuto raggiungere profondità fino a 100 metri.

Questo congelamento ha avuto conseguenze distruttive e deleterie nel sottosuolo.

Infatti, quando l’acqua congela, aumenta di volume e riempie le grotte con masse di ghiaccio.

Questo ghiaccio, durante la transizione di fase, esercita una notevole pressione meccanica e distruttiva sui cristalli di calcite presenti nelle grotte, causando la formazione di grandi fratture e crepacci.

Questo fenomeno non si verifica ovunque, ma solo in determinate zone della superficie terrestre.

Infatti, se si prende una mappa del mondo e si traccia una linea immaginaria da Berlino a Varsavia e si prosegue verso est, si noterà che in questa zona della emisfero settentrionale si sono verificate le condizioni ideali per il congelamento distruttivo delle grotte durante l’ultima era glaciale.

Questa tematica è molto attuale e interessante, e in Slovacchia è oggetto di studio da parte della nostra collega del Slovak Museum of Nature Protection and Speleology di Liptovský Mikuláš, la mineraloga, geologa e geochimica Dr. Monika Orvošová, PhD.

Insieme ai nostri colleghi speleologi che si occupano anche di speleologia scientifica, abbiamo pubblicato i nostri risultati in merito alla Slovacchia.

Conclusioni:

Il ghiaccio è un nemico silenzioso per le nostre grotte.

Durante l’inverno, le grotte del Karst slovacco ricevono quantità significative di aria fredda, talvolta estremamente sotto lo zero, che possono causare danni ai cristalli di calcite presenti nelle grotte.

Inoltre, il passato glaciale del Karst slovacco ci ha lasciato alcune tracce interessanti, come i cosiddetti “cristalli criogenici”, che indicano che durante l’ultima era glaciale il Karst si è congelato fino a diverse decine di metri di profondità.

Questo congelamento ha avuto conseguenze distruttive e deleterie nel sottosuolo, causando la formazione di grandi fratture e crepacci.

Questo fenomeno non si verifica ovunque, ma solo in determinate zone della superficie terrestre, come ad esempio nella zona della emisfero settentrionale compresa tra Berlino e Varsavia.

Fonte: https://www.facebook.com/share/Nc4516Ed8eyFMExi/?mibextid=WC7FNe

2 pensiero su “Il ghiaccio nelle grotte in Slovacchia: un nemico silenzioso”
  1. buongiorno, buon anno e grazie a tutti per le notizie sempre pronte. State facendo un buon lavoro per la Speleologia e la Montagna.

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