La miniera di Boh Yai, situata a 400 chilometri a nord-est di Bangkok, diventa una risorsa preziosa per la comunità locale e un luogo di scoperta per gli scienziati.

La miniera di Boh Yai, situata nella provincia di Kanchanaburi, non viene più utilizzata da 25 anni per l’estrazione di metalli pesanti, come argento, piombo, zinco e oro, ma è diventata una fonte di acqua potabile per la comunità locale. Inoltre, la miniera e le grotte circostanti ospitano molte specie uniche di grotte che vivono solo nell’oscurità dei loro ecosistemi.

Gli scienziati, negli ultimi due anni, hanno scoperto più di 10 nuove specie in quest’area, rendendo la missione del progetto di esplorazione mineraria thailandese ancora più importante per risolvere il puzzle dell’acquifero sconosciuto.

Il progetto di esplorazione mineraria thailandese è gestito dalla Bottomline Projects Foundation e mira araccontare la storia culturalmente e storicamente importante delle miniere abbandonate e allagate in Thailandia. Finora, il team ha posizionato 2.600 metri di linea di esplorazione fino a una profondità massima di 68 metri.

Dopo un’attenta indagine, inizierà una nuova era di immersioni in ambienti sotterranei in Thailandia. Il team di subacquei, conosciuto come “The Filthy Few dive team”, è composto da esperti in diversi campi, come la fotografia, la scansione 3D, la logistica e la ricerca di grotte.

Il progetto è stato supportato dal programma XDEEP Exploration Support Program, che ha collaborato con oltre 30 progetti principali in tutto il mondo dal 2014. La scoperta di nuove specie e la trasformazione della miniera in una fonte di acqua potabile rappresentano un successo importante nella storia della Thailandia e della sua esplorazione mineraria.

Fonte e articolo originale https://www.facebook.com/100078962864840/posts/pfbid02gmM9CH2VdsgxPedHE5p6x355kPiMMifz9xaumNynRL8K4DD1cfLHQdBFcvGc5sZ5l/