Dalla pagina Facebook del CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – aggiornamento del 23 Marzo pomeriggio.

Un masso ha investito uno spelelologo colpendolo alla testa nella Grotta della Pisatela sul Monte Faedo.

Al momento sono in corso le lunghe operazioni per il recupero, sul posto gli speleologi della VI Delegazione Speleo Veneta.

Dalle prime informazioni, durante un’esplorazione da parte di un gruppo di speleologi, nella risalita del ramo secondario Carpe Diem in un tratto fossile, al secondo di cordata si è staccata la porzione di roccia a cui era fissato l’ancoraggio, che lo ha fatto cadere colpendolo alla testa.

L’uomo, inizialmente incosciente, si è poi ripreso, pur in stato confusionale, con lui è restato uno dei compagni, mentre un terzo è uscito a dare l’allarme.

Un quarto speleologo, che era a capo della cordata, è rimasto in alto bloccato su un terrazzino dopo che la corda è stata tranciata dalla scarica di sassi.

L’allarme è scattato poco prima delle 13, sul Monte Faedo, sopra il Buso della Rana, sono state fatte arrivare le squadre della VI Delegazione speleo del Veneto, che hanno allestito il campo base, mentre si sono mossi operatori dal Trentino Alto Adige e sono in preallerta gli speleo di Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia.

Il luogo dell’incidente dovrebbe trovarsi a 45 minuti dall’ingresso e sull’infortunato si è portata la squadra sanitaria.

Una volta valutate le sue condizioni, sarà decisa la modalità del trasporto che potrebbe richiedere lunghe ore, qualora sia necessario imbarellarlo.

Una seconda squadra ha steso il cavo del telefono per garantire le comunicazioni con l’interno.

È già stato attivato il protocollo esplosivi con la Prefettura in caso sia necessario disostruire passaggi troppo stretti.

Sul posto sono presenti anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.

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