di Marina Abisso

In ricordo di Gilberto Calandri, Fondatore del Gruppo Speleologico Imperiese


Quando muore qualcuno, c’è chi ha piacere di ricordarlo, anche se ne ha solo sentito parlare. In genere, incuriosisce sapere cosa ha fatto chi – per quello che ha fatto dal vivo – ha lasciato una tale eredità di conoscenza e/o affetti da suscitare in altri il desiderio di ricordarlo.

Se ne sente parlare, ergo ha dato qualcosa al mondo: è il caso di Gilberto Calandri, fondatore ed anima del Gruppo Speleologico Imperiese del CAI, che ci ha lasciato, 75enne, lo scorso fine settimana.

A suo tempo esploratore di Labassa, nel 2017 a Finalmentespeleo ha animato una tavola rotonda in tema di Alpi Liguri con altri relatori del suo calibro, quali Vigna, Massa, Delaby, Jo Lamboglia, Sciandra, Lovera, Eusebio, per citarne alcuni: una mattina di ricordi e impressioni sul buio del Marguareis, sulle orme del Visconte e della Dama.

Nel giugno scorso, ad Ormea, il nome compariva in una presentazione sulle “cose da fare” in Marguareis: alcune iniziate e rimaste nel limbo, come ha scritto Sigismondi, presidente del GS Lunense, che conosce molto più di me.

Molto presente in campo scientifico e didattico, Calandri ha organizzato e frequentato congressi ed eventi, con ruolo di docente.

Aveva una grande capacità di scrivere in campo speleologico, compenetrando il tema del carsismo con il territorio, dissertando con competenza – tra l’altro – di idrologia, su molti luoghi: grotta dei Rugli, monte Toraggio, Gola delle Fascette ed Arma del Lupo superiore ed inferiore, e poi grotte dell’Atlante, in Marocco, del Mali, della Crimea e del Madagascar, solo per dirne alcuni.

In molti numeri del Bollettino del GSI – Gruppo Speleologico Imperiese – del CAI (qui http://web.tiscali.it/gsi_cai/Bollettino%20GSI.htm gli abstract), il suo nome spicca: un grande comunicatore, quindi, a cui è giusto, a nome degli speleologi liguri, augurare buon viaggio.

I funerali, per chi potrà e vorrà partecipare, avranno luogo il prossimo 29 marzo ad Imperia, nella Parrocchia di Cristo Re, alle ore 15:30.


Marina Abisso