Un viaggio nel tempo tra le profondità di Manduria alla scoperta di un luogo sacro e di approvvigionamento idrico millenario

Gli antichi fonti ipogei, testimonianza tangibile della storia, sono sparsi in numerose località italiane, svolgendo il prezioso ruolo di approvvigionamento idrico, ma anche di luogo sacro e rituale.

Tra questi, spicca l’Antico Fonte Pliniano, sito nella città messapica di Manduria, in Puglia, una grotta naturale con modifiche apportate dall’uomo nel corso dei secoli.

Questo straordinario luogo, citato da Plinio e frequentato da tempi immemorabili, continua a incantare con la sua bellezza e importanza storica.

Il Fonte Pliniano è molto più di una semplice sorgente d’acqua.

Raccoglie l’acqua che sgorga dalla falda acquifera in un circuito circolare perennemente attivo, garantendo l’approvvigionamento idrico alla comunità.

Ma ciò che rende questo luogo veramente speciale è il suo lucernario a forma tronco piramidale, posto in alto, che crea un’illuminazione simbolica straordinariamente suggestiva, in contrasto con l’ambiente circostante.

La sua importanza storica e culturale è amplificata dalla difficoltà di individuare altri fonti simili nel territorio di Manduria, e non solo, a causa delle vaste e incolte campagne che celano queste preziose testimonianze del passato.

Il Fonte Pliniano è situato all’interno del Parco Archeologico di Manduria, un luogo che offre un’immersione completa nella storia, con la vicina Necropoli e la suggestiva chiesa di San Pietro Mandurino.

Manduria continua a custodire gelosamente il suo tesoro sotterraneo, un patrimonio che rappresenta un’importante connessione tra il passato e il presente, tra la vita quotidiana e la spiritualità, e che merita di essere preservato per le generazioni future.

All’imbocco del Fonte Pliniano cresce un mandorlo, simbolo della città di Manduria.

Fonte: https://www.facebook.com/100063775471366/posts/pfbid021rbSNvJuVFNBArYZhHrnAL1Ufm2wgDym9ouJEEjztYBV9hE5VcM8gUtSHKQQGo5ul/

Un pensiero su “L’Antico Fonte Pliniano di Manduria: Un Patrimonio Idrico e Spirituale”
  1. Visitai il fonte pliniano nel 1964 in una gita di istruzione con l’istituto professionale femminile. Ci accompagnava un insegnante di cui mi sfugge il cognome, ma ricordo che era il padre di due gemelli e arbitri di pallacanestro.

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