Il Museo di Speleologia V. Rivera, fondato nel 1968 dal Gruppo Speleologico Aquilano in onore del primo rettore dell’Università dell’Aquila, è uno dei musei più importanti della regione Abruzzo.

La sua collezione eterogenea comprende sezioni dedicate alla Geologia e al carsismo, alla Mineralogia e alla Paleontologia, all’Evoluzione dell’uomo, alla Preistoria nella Valle dell’Aterno e alla Fotografia speleologica.

All’interno del museo, i visitatori possono ammirare esemplari di selci lavorate del Paleolitico medio-inferiore, parte di uno scheletro di Ursus Speleus, l’antico orso delle caverne ritrovato in una grotta abruzzese, e una copia del teschio di Broken Hill.

Il museo possiede anche una delle biblioteche speleologiche più grandi d’Italia, con oltre diecimila volumi.

Purtroppo, dal 2009 il museo è stato costretto a chiudere a causa del forte terremoto che ha colpito l’Aquila e gran parte del territorio abruzzese.

In seguito all’evento sismico, la sede del museo non è accessibile ai visitatori, ma i lavori di ristrutturazione sono in corso per riaprire presto le porte del museo e far rivivere la sua preziosa collezione.

Il Museo di Speleologia V. Rivera rappresenta un’immancabile tappa per gli appassionati di speleologia e per tutti coloro che vogliono scoprire il fascino e il patrimonio sotterraneo dell’Abruzzo.