Monitoraggio cittadino per le acque delle Alpi Apuane.

Il progetto coinvolge i cittadini locali attraverso la partecipazione a sessioni di formazione, monitoraggio mensile delle acque ed eventi pubblici.

I cittadini coinvolti nel progetto fanno parte di numerose organizzazioni locali, come Apuane Libere, Gruppo di Intervento Giuridico, Athamanta, Collettivo Tirtenla, Legambiente e AlterECo, che si dedicano con impegno alle attività sociali, alla tutela dell’ambiente locale e alla promozione eco-turistica del territorio.

Il distretto di estrazione del marmo di Carrara ha già modificato il paesaggio delle Alpi Apuane. Nonostante le Alpi Apuane siano state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ospitano 169 cave attive e 510 cave chiuse. Quest’area carsica è estremamente ricca di acque sotterranee.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di fornire strumenti e competenze ai cittadini e alle organizzazioni ambientali locali per valutare la qualità dell’acqua, redigere rapporti scientifici e comunicare dati scientifici.

Il progetto ha contribuito a sensibilizzare sulla necessità di comprendere e valutare meglio i rischi di inquinamento delle cave di marmo su questo fragile ecosistema, avvicinando la scienza alla società e ai cittadini e aiutandoli a instaurare un dialogo più strutturato con le autorità regionali e locali.

L’attività di monitoraggio cittadino ha creato un ambiente di supporto per costruire relazioni positive tra le organizzazioni coinvolte nella stessa causa.

Per ulteriori informazioni sul progetto, visita la pagina web: https://www.source-international.org/featured-citizen-observatory-of-apuans-waters

Il progetto è stato finanziato da IMPETUS.

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