Il video dell’esplorazione a Ingresso Fornitori

230 metri di esplorazione nel ramo Sergej Bubka a Ingresso Fornitori a 20 ore di marcia dall’esterno per Andrea Maconi & soci. Il Complesso del Nosè raggiunge ora 69,2 km di sviluppo.

Como, Pian del Tivano – Nel fine settimana gli speleologi lombardi capitanati da Andrea Maconi hanno aggiunto altri 230 metri alla Grotta Ingresso Fornitori in Pian del Timavo, portando il Complesso Sotterraneo del Nosè a cica 69,2 km di sviluppo, risalendo da -250 a +33 metri di quota dall’ingresso. Il ramo esplorato si dirige nella zona a sud della Falsa Squarada e potenzialmente avrebbe potuto fare ancora molta strada.

La zona esplorata si trova molto lontana dall’ingresso della grotta, oltre una risalita di una decina di metri effettuata quasi 20 anni fa con la ‘tecnica del palo’, che gli valse il nome ‘Ramo Sergej’ in onore del grande atleta russo Sergej Bubka che fu detentore per anni di svariati record mondiali di salto con l’asta.

Dal 2004, dopo la risalita di Daniele Basani (Conan), nella zona così remota sono state effettuate poche punte esplorative. All’epoca, dopo la risalita con il palo, fu percorso un cunicolo bagnato lungo più di 300 metri.

Nel 2018 dopo il cunicolo furono risaliti alcuni saltini e un difficile pozzo di 30 metri.

Nel 2020 pochi giorni prima della chiusura della pandemia, furono risaliti altri camini, tra cui un pozzo da 23 e uno da 15 metri.

Finalmente sabato scorso a distanza di tre anni dall’ultima punta esplorativa, Andrea Maconi, Alex Rinaldi e Felicita ritornano sul posto, risalgono i pozzi, percorrono il cunicolo bagnato e proseguono spediti verso l’ultimo caposaldo.
Da li procedono con le misure per riprendere il rilievo della grotta che prosegue più avanti in un ramo bello comodo, percorso da un torrentello con pozze.

L’esplorazione si interrompe in una fessura impercorribile difficile da allargare, che costituisce il termine attuale del ramo. La forte corrente d’aria che lo attraversa fa comunque presagire la presenza di altro vuoto al di là della strettoia.

Alla fine gli speleologi hanno portato a casa 250 metri di rilievo e hanno risalito fino a +33 metri dalla quota di ingresso.