Il Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio di Salisano ha scoperto ed esplorato un sistema idraulico sotterraneo al disotto di Piazza Martiri della Libertà a Poggio Mirteto. Gli speleologi sabini, su invito dell’amministrazione comunale, hanno effettuato un primo sopralluogo esplorativo. Si accede all’ipogeo da un piccolo tombino che immette direttamente all’interno del condotto. Le pareti del cunicolo sono in muratura con blocchetti di calcare irregolari rivestiti di malta idraulica, mentre sulla volta sono ancora visibili i segni della centina lignea utilizzata per realizzare la copertura ogivale del condotto stesso. Sulla pavimentazione dell’ipogeo è presente una canaletta in terracotta completamente concrezionata da depositi di calcite. Dopo aver percorso un centinaio di metri gli speleologi si sono dovuti arrestare in prossimità di alcune frane, forse in corrispondenza di vecchi pozzi di ispezione. Impossibile quindi conoscere il reale sviluppo planimetrico del vecchio acquedotto e stabilirne la datazione ma è probabile, considerata la tecnica costruttiva impiegata, che possa trattarsi di un’opera idraulica compiuta durante lo sviluppo urbano del paese di Poggio Mirteto, forse durante il 1500. L’ipogeo fu realizzato tramite lo scavo di una trincea lungo Piazza Martiri della Libertà all’interno della quale venne messo in opera il cunicolo e successivamente ricoperto. Il rivestimento impermeabile lungo le pareti e la presenza di una canaletta ricavata alla base fortemente concrezionata, indica la funzione e la destinazione ad uso idraulico dell’ipogeo. Inoltre questo cunicolo, come riportato su una vecchia pianta del 1831 conservata presso l’Archivio di Stato di Roma, doveva alimentare il fontanile del 1573 noto con il nome del “Fontanone” ancora oggi visibile.

Acquedotto del Fontanone

“Una scoperta significativa”, ha dichiarato Giancarlo Micarelli sindaco di Poggio Mirteto, “che si spera di poter valorizzare e rendere presto fruibile al pubblico dei visitatori insieme ad altre realtà sotterranee presenti nel nostro territorio”. Del manufatto idraulico è stata effettuata un’accurata documentazione scientifica comprensiva di foto e rilievi. Nei prossimi giorni sono previste ulteriori indagini speleologiche al fine di comprendere la funzione del cunicolo e la sua reale estensione.
Hanno preso parte alle ricerche Fabrizio Marincola, Gabriele D’Uffizi, Elena Besana e Cristiano Ranieri del Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio e Sara Paolini del Comune di Poggio Mirteto.

Fonti:
– Il Giornale di Rieti. Mercoledì 10 Giugno 2015
– Il Messaggero. Venerdì 12 Giugno 2015

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