Come già documentato nel post della settimana scorsa, abbiamo tentato di superare il sesto sifone ancora in fase esplorativa.
Sempre Nadia Bocchi, e sempre seguita da Luca Pedrali fino al 5° sifone, si è immersa sabato pomeriggio.
Il sesto sifone supera i 100 metri di sviluppo: la grande curva dove Nadia si era fermata la volta precedente non è altro che la parete di una grande verticale, che viene risalita fino a riemergere in un tratto aereo. Impossibile arrampicare data la grande quantità di fango attaccato alle pareti, ma in alto il ramo prosegue e si intravede un cunicolo con rumore di cascata più avanti.
Nadia ritorna in acqua ricollegandosi al ramo principale e percorre una condotta laterale che la riporta ancora a salire, ma la forte sospensione creatasi a causa del solito fango alle pareti, non le permette questa volta di riemergere. Si sente comunque lo scrosciare dell’acqua di una cascata, quindi è presumibile che questa sia la via diretta più

Bus del Tof: rilievo attuale - dis. M. Pozzo - Progetto Sebino
Bus del Tof: rilievo attuale - dis. M. Pozzo - Progetto Sebino
Bus del Tof : sovrapposizione esterna - by Progetto Sebino
Bus del Tof : sovrapposizione esterna - by Progetto Sebino
La Banda del Tof: foto Fabio Gatti - Progetto Sebino
La Banda del Tof: foto Fabio Gatti - Progetto Sebino
giusta.
Le esplorazioni quindi non si fermano, ma prendono una piega decisamente impegnativa, vista la presenza di sifoni e tratti aerei che rendono il trasporto dei materiali sempre più pesante.
La risorgenza comunque prosegue sempre più all’interno della montagna, e raddoppia in termini di rilievo, con uno sviluppo totale che ora supera i 500 metri.
Prossimamente verrà rieseguito il controllo del soprastante e più noto Fierarol di Vesalla (LoBs 330), con verifica del sifone terminale.
Lo studio dell’area, che si ipotizza molto più vasta di quanto previsto in passato, comprenderà anche un nuovo tracciamento delle acque, e prospezione di altri versanti della montagna visto che, nonostante il collegamento accertato in passato col Fierarol, il Bus del Tof si dirige verso un bacino di alimentazione più ampio e ha portate che non coincidono con quest’ultima.
Oltre alla solita “Banda del Tof” (Nadia Bocchi, Luca Pedrali e Ivano, Fabio Gatti, Laura Rescali, Giuliano “Conte” Mazzotti e Max Pozzo), a darci una mano c’erano anche Andrea Belotti e Massimiliano Mannone dell’A.S. Bresciana, che ringraziamo.
La partecipazione a questo lavoro di spelologi appartenenti a tutti i gruppi bresciani, è molto gradita, e si spera sia l’inizio di una nuova apertura mentale e culturale verso una ricerca speleologica molto più approfondita, grazie anche a strumentazioni e rappresentazioni grafiche che oggi rendono i risultati molto più decifrabili.

Ora ci attende il campo interno previsto per fine mese in Bueno Fonteno, dove la mitica coppia tenterà di portarci ancora buone nuove dal sifonazzo a – 500…

Alla prossima.

Max Pozzo
Progetto Sebino
www.progettosebino.com

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