Intervento del CNSAS Veneto lo scorso fine settimana per riportare fuori uno speleologo rimasto al buio alla “Tana della Volpe”

È stato rintracciato attorno alle 2 del 6 marzo, nella grotta chiamata “Tana della Volpe” sul monte Magré, uno speleologo che era andato in grotta da solo e con una sola luce. Fortunatamente aveva lasciato detto ad una amica dove sarebbe andato.
L’allarme era scattato verso le 21 quando nessuno lo vedeva.
Si tratta di un 38enne di Schio, i carabinieri hanno trovato la sua bicicletta nella contrada da cui parte il sentiero che in un quarto d’ora porta all’ingresso della grotta, dove poi era stato ritrovato appoggiato lo zaino, contenente il telefonino.

La grotticella si sviluppa per circa 350 metri, è sub orizzontale, non servono particolari attrezzature, ma è caratterizzata da passaggi stretti.
Mentre altri soccorritori stavano arrivando con il materiale sanitario, la prima squadra è entrata percorrendo il ramo principale, senza però trovare lo speleologo. Il timore, notando anche una recente frana, era che potesse essere rimasto ferito o bloccato da altro materiale franato.
I soccorritori hanno quindi esteso la perlustrazione ai rami secondari della cavità, finché non sono riusciti a sentire la sua voce che rispondeva ai richiami e lo hanno raggiunto, a una mezz’ora di distanza dall’ingresso, attorno alle 2. Stava bene, pur essendo rimasto fermo al buio seduto per tante ore. Era rimasto senza luce quando stava tornado indietro, verso mezzogiorno: quella è stata l’origine di tutti i problemi.
I soccorritori, tra i quali un medico e due infermieri, lo hanno quindi riaccompagnato all’uscita.
Erano presenti una ventina di tecnici CNSAS provenienti dalle tre stazioni speleo (Vicenza, Veneto orientale e Verona) e il Soccorso alpino di Schio per eventuale supporto esterno.
Il soccorso alpino ricorda, visto che ce n’è bisogno, alcuni accorgimenti fondamentali nelle escursioni in grotta: non andare mai da soli, informare sempre nel dettaglio su meta e orario previsto di uscita, portare con sé una seconda luce e batterie di riserva.

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