Un’interessante scoperta scientifica getta luce sulle specie di ragni della famiglia Pholcidae adattate alla vita sotterranea

Nel mondo affascinante dei ragni, una recente scoperta scientifica ha portato alla luce le prime specie di ragni della famiglia Pholcidae ciechi provenienti dall’Australia e da Réunion.

Questi ragni, appartenenti alla famiglia Pholcidae, sono abitanti comuni delle grotte tropicali e subtropicali in tutto il mondo.

Numerose specie di Pholcidae hanno sviluppato caratteristiche troglomorfe, tra cui la perdita di pigmenti corporei e occhi.

I ricercatori hanno descritto due nuove specie di Pholcidae adattate alla vita sotterranea.

La prima specie, chiamata Belisana coblynau, è stata estratta da pozzi di estrazione mineraria nella regione arida di Pilbara, in Australia occidentale.

Questa specie rappresenta un genere diffuso nelle foreste tropicali del Sud e del Sud-est asiatico, raggiungendo anche le regioni tropicali del nord e dell’est dell’Australia.

Si presume che Belisana coblynau sia un relitto il cui antenato epigeo viveva nell’area prima dell’aridificazione dell’Australia, iniziata nel primo Cenozoico.

La seconda specie, chiamata Buitinga ifrit, è stata raccolta nella Grotte de La Tortue a Réunion, uno dei più antichi tubi lavici dell’isola (circa 300.000 anni).

Specie congenere sono presenti nell’Africa orientale, ma il genere sembra non essere arrivato a Madagascar.

Dal momento che i ragni Pholcidae non sono in grado di fare il ballooning, si presume che l’antenato epigeo ormai estinto di Buitinga ifrit abbia raggiunto l’isola per vie altamente accidentali, come zattere o tempeste.

Questa scoperta è particolarmente interessante perché conferma l’assenza apparente di Pholcidae troglomorfi in Australia e l’elevata rappresentatività di queste specie sulle isole.

Inoltre, dimostra che i ragni Pholcinae, come Belisana coblynau, possono essere presenti anche in habitat sotterranei disponibili in Australia, contrariamente alle precedenti ipotesi che li consideravano limitati alle regioni tropicali del nord e dell’est del continente.

Gli studiosi hanno utilizzato metodi di campionamento specifici per raccogliere queste preziose scoperte.

Per Belisana coblynau, sono state effettuate campionature raschiando il fondo dei pozzi di estrazione mineraria.

I campioni sono stati poi lavati e conservati in alcol etilico al 100%.

Per Buitinga ifrit, invece, i ragni sono stati raccolti manualmente e conservati in alcol al 70%.

I ragni appartenenti a queste nuove specie sono stati depositati in istituzioni scientifiche di prestigio come il Museum d’Histoire Naturelle de La Réunion, il Western Australian Museum e il Zoological Research Museum Alexander Koenig.

L’analisi morfologica e la classificazione tassonomica sono state condotte seguendo gli standard delle pubblicazioni sugli altri taxa di Pholcidae correlati.

Inoltre, al fine di comprendere meglio le relazioni filogenetiche tra le specie di Belisana, i ricercatori hanno condotto analisi del DNA sequenziando il gene CO1.

Purtroppo, i tentativi di estrarre il DNA dai campioni di Buitinga ifrit non sono stati completati con successo.

Le sequenze dei CO1 di Belisana coblynau insieme ad altre sequenze di CO1 di Belisana provenienti da ricerche precedenti sono state confrontate e analizzate per determinare le distanze genetiche tra le diverse specie.

Questa scoperta offre un contributo significativo alla nostra comprensione dell’evoluzione e dell’adattamento delle specie sotterrane dei ragni Pholcidae.

Rappresenta un importante passo avanti nella conoscenza della diversità biologica e dell’ecologia delle specie di ragni che abitano habitat sotterranei.

Inoltre, fornisce nuove informazioni sulla distribuzione geografica e sulle connessioni evolutive delle specie di Pholcidae.

Le specie di ragni Pholcidae ciechi sono adattate alla vita sotterranea e si sono evolute in modo da sopravvivere in ambienti privi di luce.

La perdita degli occhi e dei pigmenti corporei è un adattamento comune tra i ragni troglomorfi, poiché la vista non è necessaria in ambienti dove la luce è scarsa o assente.

Questi ragni dipendono da altri sensi, come il tatto e l’olfatto, per orientarsi e cacciare le prede.

La scoperta di queste nuove specie di ragni Pholcidae ciechi in Australia e Réunion sottolinea l’importanza di preservare e studiare gli habitat sotterranei.

Questi ambienti nascosti ospitano una vasta diversità di organismi adattati a condizioni estreme, e la loro conservazione è fondamentale per la salvaguardia della biodiversità complessiva del nostro pianeta.

In conclusione, la scoperta delle prime specie di ragni Pholcidae ciechi in Australia e Réunion rappresenta un’importante aggiunta alla conoscenza scientifica delle specie sotterranee.

Questa scoperta fornisce informazioni preziose sull’evoluzione, l’adattamento e la distribuzione geografica dei ragni Pholcidae, contribuendo alla nostra comprensione dell’ecologia e della biodiversità del mondo sotterraneo.

Fonte e ulteriori info: https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fsubtbiol.pensoft.net%2Farticle%2F105798%2F%3Ffbclid%3DIwAR0hzzLUoM2V2sJCUBwWMe6_9LrTtiA5d1A6adpk0_pBuSGJwzBrc_8UYO0_aem_AV5VAeKd7ti61gIsU8E6jldV7KQwieNarqdGu31xpoK_mXtveJwl8rZ4_8mD-crgbXs&h=AT01XTVmLoxbTfO27eiCfNDnT0tsP4ejXZoJ4Hkvs2NevQQSf60o-N1oSjlcXZE1JLBLknQ13dBWFb_2PjUec2bNhpNjjFFwGkIT9gDMItYoQBJblFGekofvlrZC&s=1

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