Esperti di speleologia discutono delle ultime scoperte in Abruzzo

Ieri mattina si è tenuto un incontro speciale a Casalincontrada, in Abruzzo, presso Villa De Lollis, dedicato alle scoperte recenti sulla Maiella e alla corretta modalità di vivere la montagna.

Aurelio D’Urbano, esperto di speleologia dell’Ex Corpo Forestale dello Stato e originario di Casalincontrada, è stato il relatore principale dell’evento.

All’incontro hanno partecipato diverse personalità, tra cui il Sindaco Vincenzo Mammarella, il Presidente dello Speleo Club Chieti, Fabrizio Di Primio, il Presidente della Federazione Speleologica Abruzzo, Gabriele La Rovere, e il referente per l’associazione CARS (Centro Appenninico Ricerche Speleologiche), Errico Orsini.

Inoltre, erano presenti Alessandro Di Cicco, segretario dello Speleo Club Chieti, e Paolo Bottari, socio dello Speleo Club Chieti.

L’incontro ha suscitato grande interesse tra i concittadini, che hanno partecipato numerosi per conoscere le ultime scoperte legate alla Maiella e per discutere delle modalità corrette di vivere la montagna.

Si tratta di un’importante occasione per approfondire la conoscenza di questo territorio e per promuovere un approccio consapevole e sostenibile verso la natura.

Lo Speleo Club Chieti ringrazia tutti coloro che hanno partecipato con interesse all’incontro, dimostrando così la passione e l’attenzione verso la valorizzazione del patrimonio naturale dell’Abruzzo.

Un pensiero su “Scoperte recenti sulla Maiella: incontro a Casalincontrada sulla corretta modalità di vivere la montagna”
  1. molto interessante, e la bellezza delle montagne Abruzzo Molisane meritano di essere studiate in modo approfondito, riguardo la Maiella monte spettacolare assieme anche ad altre comunque, io ho sentito parlare didi alcuni fatti tragici causati negli anni che vanno dal 1829 al 1840 e causati dalla cosiddetta bestia antropofaga della Maiella e della quale sapevo che esisteva la pelle conservata in un museo di L’
    Aquila, ma della quale non sono mai riuscito a vedere una foto, anche perché pare che non si conoscesse di quale tipo di animale si trattasse, da voci di popolo dell’epoca
    pare si fosse trattato di una iena ma senza certezze,sarei felice di poter vedere se possibile una foto della
    pelle di tale animale,grazie e cordialità

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