Gruppo Grotte Emilio Roner

Non ho altro modo se non questo, e il banner a fianco, per ringraziare innanzitutto Cave_bit che reputo un grandissimo amico, anche senza la “prova ospitalità” di cui si è fatto carico questa settimana, ringraziare il Gruppo Grotte Rovereto per la bella atmosfera che ci ha messo a disposizione, il ringraziamento è esteso a chi ci ha accompagnato pazientemente in grotta, grazie moltiplicato all’ennesima potenza al presidente del gruppo che si è fatto cuoco e ci ha fatto passare la fame da dopo grotta con una cena FA VO LO SA fuori orario normale, quando ormai presentarsi a casa di qualcuno significa trovarli sdraiati sul divano in pigiama.
Bello così, veramente bello, quando il solo fatto di essere speleologi fa subito essere fratelli e ti ritrovi con un trentino, una italo-cilena, due speleologi narnesi nati a Terni, uno speleologo ternano italo-boliviano, una romana che lavora in trentino e altri trentini, e la volta prima ti sei visto a casa di un forlivese dove c’era anche una greca e una toscana e un’umbra e quattro trentini e anche a Forlì hai trovato la stessa amicizia, lo stesso calore, la stessa voglia di sentirsi vicini e riconoscere gli stessi problemi, gli stessi sogni a centinaia di chilomentri di distanza, quando la settimana prima eri con un toscano che ti sbatte sul piatto una bistecca alta quattro dita e ti bevi un bel vino insieme a speleologi toscani navigati e il giorno dopo sei con un piemontese naturalizzato toscano e ti invitano a Milano per andare a fare foto in un ghiacciaio per fare un gruppo misto tosco-umbro-lombardo… allora si, ti rendi conto che la speleologia è diventata trasversale. Magia della scintilena? Speriamo non solo quella. Grazie a tutti, non vedo l’ora di arrivare a Castelnuovo per radunarmi di nuovo con la Grande Famiglia.
A proposito, le foto dell’ultima uscita sono sul sito del GGR
Andrea, Mauro, Jose'

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