Comunicato Stampa (traduzione di media briefing) numero 3 del 2 Luglio 2018 – Supplemento a cura del British Cave Rescue Council

Traduciamo a sommi capi il documento pubblicato in originale scaricabile qui:
http://cro.org.uk

Questo comunicato stampa riporta il successo nella grotta Tham Luang e spiega come si sono svolte le operazioni ricerca grazie alle sfide considerevoli che sono state affrontate.

Si prega di notare che rimane la politica di BCRC (identica a quella del CNSAS – N.d.R. )di non confermare nemmeno i nomi dei soccorritori sebbene i nomi siano stati divulgati in vari rapporti dei media.
Facciamo un appello affinchè venga rispettata la privacy degli speleosub britannici, per consentire loro di riposare correttamente in previsione di lunghe, pericolose e continue prossime immersioni.

Aggiornamento per team e media compilato alle 20.00h BST, lunedì 2 luglio 2018
Verso le 16:30 di questo pomeriggio, abbiamo iniziato a ricevere la straordinaria notizia che tutti e 12 i ragazzi e il loro allenatore si trovavano in uno spazio aereo a sud della zona di Pattaya Beach nella grotta Tham Luang Nang Non.
Si stima che siano a circa 200 metri a sud di quel punto di riferimento sotterraneo.

Poco dopo questa notizia, abbiamo ricevuto una conferma diretta (ma breve) dai nostri subacquei britannici della gioiosa notizia che i ragazzi perduti erano stati localizzati vivi.
La ripresa video dei ragazzi e del loro allenatore è stata ora rilasciata e mostrata alle famiglie in attesa in superficie.

Due sommozzatori volontari britannici hanno trovato i ragazzi, ma nelle ultime 36 c’è stato un approccio coordinato e pianificato volto al salvataggio guidato da parte dei militari tailandesi, con il coinvolgimento di molte altre nazioni (compresi gli Stati Uniti, la Cina, l’Australia ed altri).

Le attrezzature e le forniture aeree sono state trasferite nel campo interno avanzato (Galleria 3 – N.d.R) nell’ultimo giorno o giù di lì, consentendo ai subacquei di progredire più in là nel sistema di quanto fosse possibile in precedenza.
Le linee di immersione sono state poste in previsione del passaggio di altri subacquei che avrebbero portato in seguito cibo essenziale, attrezzature per il comfort e forniture mediche.
Crediamo che ci sia solo una breve interruzione del monsone e sono state prese in considerazione tutte le opzioni possibili per il salvataggio dei ragazzi.
Anche se i livelli dell’acqua sono diminuiti, le condizioni di immersione rimangono difficili e qualsiasi tentativo di far immergere i ragazzi e il loro allenatore non sarà preso alla leggera perché ci sono passaggi tecnici significativi e rischi da considerare.

Si stima che i ragazzi si trovino all’interno della montagna per circa 2 km, ad una profondità di circa 1 km sotto la superficie, in una posizione non facile da identificare a causa del rilievo poco preciso. Si trovano anche in uno spazio relativamente piccolo e questo rende il tentativo di perforazione dall’esterno alquanto difficile.

Nel Regno Unito, si sta valutando l’impiego di una strumentazione tecnica che potrebbero essere idonea a localizzare in modo capillare la posizione sotterranea dei ragazzi e l’allenatore con un grado di accuratezza maggiore rispetto ai dati attualmente in possesso.
Questa attrezzatura potrebbe essere inviata in Thailandia se i tecnici esperti sono daccordo per proseguire in questo tipo di operazioni.

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