Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

Tratto in salvo lo speleologo triestino bloccato da giovedì scorso nella grotta “Gronda Tipote”, nel massiccio del Canin.

Alle ore 13,42 di oggi Stefano Krisciak, lo speleologo triestino bloccato da giovedi scorso a – 430 metri per una piena improvvisa all’interno della grotta “Abisso II° del Monte Poviz”, detta “Gronda Tipote” sul massicio del Canin ha raggiunto l’esterno. Stanco, ma in buone condizioni di salute, appena uscito dalla cavità è stato trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale di Udine per i controlli di rito.
Lo speleologo era stato raggiunto dai tecnici e dal medico del Soccorso speleologico del CNSAS nel pomeriggio di ieri. Il medico lo aveva trovato provato, ma in buone condizioni. Dopo averlo rifocillato è iniziata la risalita verso l’esterno che ha richiesto diverse ore a causa della presenza di acqua all’interno della grotta. Poichè le
condizioni di salute lo consentivano, Stefano Krisciak è risalito con le proprie forze, ma costantemente assistito dal medico del Soccorso speleologico. Per trarre in salvo lo speleologo sono intervenuti cinquanta tecnici della II Zona spelologica Friuli Venezia Giulia, un medico e un paramedico della VI Zona spelologica, Veneto-Trentino Alto
Adige e infine un secondo medico, della I Delegazione del Friuli Venezia Giulia che ha coaudiuvato dall’esterno il collega in grotta.
Molto importante è stato l’appoggio costante dell’elicottero della Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia che ha consentito di trasportare rapidamente soccorritori e materiali in quota.
Notizia di Luca Calzolari
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del CAI
Soccorso Speleologico – Addetto stampa nazionale

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