Uno studio sull’impatto antropico negli ecosistemi sotterranei

L’impatto del turismo nelle grotte

Gli ecosistemi sotterranei attirano un numero crescente di visitatori grazie al loro valore naturalistico e culturale.

Grotte, catacombe e miniere rappresentano siti di interesse per il turismo, ma la loro conservazione è spesso compromessa dall’afflusso di persone.

La presenza umana introduce variazioni nei parametri ambientali, alterando l’equilibrio chimico-fisico e biologico di questi ambienti isolati.

Le modifiche più rilevanti includono l’aumento della temperatura, dell’umidità relativa e delle concentrazioni di anidride carbonica, che possono favorire la degradazione delle superfici rocciose.

Inoltre, i visitatori trasportano particelle alloctone come polveri, microplastiche, fibre e microrganismi, con potenziali effetti sulla biodiversità microbica e sulla stabilità delle formazioni speleotemiche.

Un modello per prevedere e mitigare gli effetti del turismo

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Salerno ha sviluppato un modello di analisi per studiare la dispersione e la deposizione di particelle all’interno della Grotta di Pertosa-Auletta.

Utilizzando il software COMSOL Multiphysics, sono state simulate le dinamiche del flusso d’aria e il comportamento delle particelle introdotte dai turisti.

Le simulazioni hanno evidenziato che il numero di visitatori influisce sulla circolazione dell’aria, aumentando la turbolenza e favorendo la dispersione delle particelle anche nelle zone più remote della grotta.

Sono stati identificati i punti critici in cui si deposita la maggior parte delle particelle, consentendo di individuare le aree più vulnerabili.

Strumenti per la gestione sostenibile delle grotte

Il modello proposto può rappresentare uno strumento utile per i gestori dei siti sotterranei, permettendo una pianificazione più efficace delle visite turistiche.

La previsione degli impatti antropici consente di adottare misure preventive, come la regolazione del numero di accessi, la modifica dei percorsi turistici o l’implementazione di sistemi di ventilazione.

Questa ricerca contribuisce alla comprensione delle dinamiche ambientali negli ecosistemi sotterranei, fornendo un supporto scientifico per la conservazione di questi habitat.

L’approccio basato sulla modellazione potrebbe essere applicato anche ad altri contesti ipogei, migliorando la gestione dei siti di interesse storico e naturalistico.

Fonte e maggiori info sulla ricerca:

Addesso, R., Pingaro, S., Bisceglia, B., & Baldantoni, D. (2022). Sustainable tourism and conservation of underground ecosystems through airflow and particle distribution modeling. Sustainability, 14(13), 7979 [24] https://doi.org/10.3390/su14137979

Sustainable Tourism and Conservation of Underground Ecosystems through Airflow and Particle Distribution Modeling