Un incontro a Telve per ricordare Bruno Cappato e Paolo Trentinaglia
Il prossimo 15 gennaio 2024 segnerà il quarantennale di un evento che ha lasciato un segno indelebile nella storia delle esplorazioni speleosubacquee in Italia.
In quella data, nel 1984, si verificò un incidente presso la sorgente dell’Elefante Bianco di Valstagna, che costò la vita a Bruno Cappato e Paolo Trentinaglia.
La ricorrenza di questo tragico evento è stata fino ad ora commemorata solo in Lombardia, a scadenze decennali.
Presso l’Abisso Trentinaglia, si trova l’unica targa che ricorda Paolo.
Tuttavia, quest’anno, per la prima volta, la commemorazione si svolgerà a Telve, in Trentino.
L’incontro è previsto per domenica 14 gennaio 2024, alle ore 15.00, presso la Sala Polivalente della Caserma del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Telve, situata in via Borgo, 4.
Questa sarà un’occasione per ricordare Bruno e Paolo, rendendo omaggio al loro coraggio e al loro spirito di servizio.
La commemorazione non avrà toni trionfalistici, ma sarà un momento di riflessione e di memoria.
Ci saranno il racconto dei fatti e il ricordo di due persone che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri.
La notizia rappresenta un importante momento di condivisione e di ricordo per la comunità dei Vigili del Fuoco, degli speleologi e per l’intera comunità di Telve.
Un momento per non dimenticare, per guardare al passato con rispetto e al futuro con speranza.
Ho conosciuto l’unico superstite, Eugenio Cestaro, vive a Padova di quella maledetta spedizione, lavorava con me, ho ascoltato tutta la storia da lui vissuta, brividi e commozione e giusto ricordare che erano i precursori delle esplorazioni subacquee, hanno sperimentato fotocamere e flash erano dei pionieri della speleologia subacquea e giusto ricordarli.
è giusto ricordare, ma l’ELEFANTE BIANCO non è stato così parco di vittime.
Ho conosciuto Paolo Trentinaglia negli anni in cui ha lavorato in Sit Siemens Italtel , ricordo anche quando lui ando in HewletPackard ;mi ricordo quando appresi la notizia al telegiornale della sua tragica scomparsa e il giono del suo funerale. Conservo ancora una vecchia ricetrasmittente MK19 che mi aveva dato.
Qualche anno fa lo cercai nel cimterino di Telve ma non mi fu possibile trovare la sua tomba forse perche avevano rifatto il cimitero.
E’ stato un innovatore sia nel lavoro che nella speleologia subaquea, e proprio una delle attrezzature avanzate che aveva lo tradi mentre soccorreva il suo compagno di immersione: era un dispositivo pneumatico per risalite rapide che volle usare sebbene fosse poco adatto all’ambiente delle grotte subaquee.
Il desiderio di aiutare il suo compagno fu piu’ forte dei rischi che correva usandolo.
Per favore rendetemi nota le date delle prossime commemorazioni faro il possibile per esserci