Dal 19 giugno al 1 luglio, le Università di Bari e Foggia, con il supporto della Marina Militare e dell’Associazione speleosubacquea A.S.S.O., conducono la ricerca nel santuario rupestre di Venere Sosandra sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, alla scoperta di importanti tracce del passato.

Dal 19 giugno al 1 luglio, le Università di Bari e Foggia, con il supporto della Marina Militare e dell’Associazione speleosubacquea A.S.S.O., daranno il via alla quarta campagna di ricerche archeologiche sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, nell’area del santuario rupestre di Venere Sosandra.

L’A.S.S.O., con il supporto dei suoi tecnici speleosubacquei Bernardino Rocchi, Mario Mazzoli e Marco Vitelli, collaborerà alle attività di scavo e documentazione del santuario, alla ricerca di importanti reperti che potranno fornire nuove informazioni sulla storia dell’isola.

Finora, le indagini hanno portato al censimento di circa 250 iscrizioni e segni di vario tipo, databili tra l’età romana e l’età contemporanea, tra cui una iscrizione in caratteri greci e sei iscrizioni latine di età repubblicana e imperiale.

Numerose sono poi le iscrizioni lasciate dai fanalisti almeno fino al 1926.

Gli scavi condotti negli anni precedenti hanno fornito importanti informazioni sulla fisionomia del santuario, sulla sua estensione e sulla presenza di una serie di elementi, tra cui vasche e cisterne per l’acqua, che stanno cominciando a delineare l’articolazione del santuario viestano.

Durante le ricerche, saranno effettuate analisi al C14 su due campioni ossei di sepolture, confermando una utilizzazione del santuario tra Tarda Antichità e pieno Medioevo, quando il culto di Venere Sosandra era legato alla sfera del mare e soprattutto al viaggio marino.

I marinai durante la navigazione adriatica sostavano a Vieste per recuperare acqua e viveri ed esprimevano la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto.

Il progetto Venere Sosandra rientra tra le attività sostenute dall’ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center e dal PNRR, Partenariato Esteso 5, di cui l’Università di Bari è parte come leader dello Spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Culturale Identities”.

Durante la campagna di scavi, sarà organizzato un servizio di visite guidate agli scavi e al Santuario di Venere Sosandra.

Inoltre, si svolgerà a Vieste la terza edizione dell’ArcheoFilmFestival “Premio Venere Sosandra” dal 26 al 28 giugno, a cura di Archeologia Viva, con la presentazione dei risultati delle ricerche condotte nel santuario di Venere Sosandra il 26 giugno.

Il Comune di Vieste, con il sindaco Giuseppe Nobiletti e l’assessora alla cultura Graziamaria Starace, sostiene il progetto di valorizzazione del patrimonio culturale dell’isola di Sant’Eufemia, che potrebbe presto entrare a far parte dei programmi di valorizzazione culturale della città.