di Maurizio Tavagnutti

E’ stato proprio un grande successo il risultato ottenuto dal “Corso di Meteorologia e Clima” organizzato dall’Unione Metereologica Friulana con la collaborazione del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”, il Distretto di Protezione Civile Friuli Isontino e Gruppo Comunale, con il patrocinio del Comune di Mossa (GO).

I numerosi iscritti hanno decretato una riuscita del corso che al momento dei primi approcci per l’organizzazione pochi ci credevano, compresi gli organizzatori. La sede per svolgere le lezioni, infatti, in un primo momento era stata individuata presso la sede del “Seppenhofer” ma, visto il notevole numero dei partecipanti, in fretta e furia si è cercato altrove un luogo adatto ad ospitare così tante persone.
Fortunatamente, grazie all’instancabile opera di Luca Ziani, ideatore del corso, e l’ospitalità del comune di Mossa siamo riusciti ad ottenere una sala sufficientemente ampia da contenere le oltre sessanta persone che si erano iscritte.
Sono state svolte ben sette lezioni teoriche su argomenti di sicuro interesse vista la notevole affluenza di pubblico per ogni singola lezione.
Le serate si sono così snodate, da martedì 16 ottobre a martedì 27 novembre, senza un minimo rilassamento nell’attenzione degli iscritti che, peraltro hanno seguito le lezioni con vivo interesse. Complice la competenza e capacità dei relatori possiamo ben dire che questa è stata un’esperienza sicuramente positiva, molti dei partecipanti tra l’altro hanno espresso la volontà di approfondire l’argomento.
I docenti che hanno saputo tenere vivo l’interesse degli “allievi” sono stati: dott. Renato R. Colucci (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Arturo Pucillo (Osservatorio Meteorologico Regionale), dott.ssa Ester Colizza (Università di Trieste), Marco Virgilio (Telefriuli – UMFVG), Furio Pieri (Osservatorio Meteorologico Regionale), dott. Dario Giaiotti (Centro Regionale Modellistica Ambientale ARPA), dott. Fulvio Stel (Centro Regionale Modellistica Ambientale ARPA).
La volontà di proseguire nella ricerca e conoscenza della meteorologia è stato un segno evidente che questo argomento, con tutte le sue implicazioni sul cambiamento del clima, sta interessando e preoccupando la popolazione visti anche i disastri che si registrano sul territorio nazionale ogni volta che si verifica una precipitazione più abbondante delle altre. Insomma un successo sotto tutti i punti di vista, speriamo in un’ulteriore edizione questa volta, senza nulla togliere a Mossa, in una sala sufficientemente capiente qui a Gorizia.

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