Notizia di Fabio Bollini – Cani Sciolti, GS CAI Jesi

Si è conclusa con successo la terza fase esplorativa alla Buca della Giana sul Monte Catria. La squadra composta da 13 persone è stata vicinissima al superare anche il quinto sifone. Dopo aver valicato infatti il limite esplorativo degli anni ’80 (da parte dello speleo sub Massimo Bollati) ci si è trovati di fronte all’arretramento fortuito dell’ultimo sifone, presumibilmente provocato dall’abbassamento del secondo e del lungo tratto sifonante del terzo invaso.
E’ stata così raggiunta una nuova galleria in forte discesa lunga una ventina di metri, cui segue un tratto pianeggiante dove ristagna al suo termine quello che verosimilmente sembra essere l’ultima acqua rimasta del quinto sifone. La pozza infatti, dopo una prima ispezione con la maschera, non sembra essere più lunga di tre metri, prima di tornare a riemergere. Sarebbe bastato uno stupidissimo bombolino di pochi litri per superarlo, ma che sfortunatamente non avevamo dietro!
Non ci eravamo mai spinti così all’interno della montagna, che imperterrita e senza mai stringere punta dritta al cuore di calcare massiccio.
Volevo ricordare che i risultati raggiunti sono stati resi possibili da una forte sinergia tra un team tecnico e un efficace squadra di supporto, senza la quale non avremmo potuto organizzare un piano esplorativo così complesso. Tutti in questo caso sono stati fondamentali.

Hanno partecipato: Alessandro Dolci, Fabio Bollini, Andrea Bonci, Massimo Bollati, Cinzia Rossi, Stefano Cinti, Roberto Sola, Mariangela Parmeggiani, Roberto Mingo, Diego Gaeta, Marco Allegrezza, Lino Bedini, Maria Pia Pozzi

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