Per il 13 marzo l’associazione Roma Sotterranea – Speleologia per l’Archeologia organizza una visita guidata presso la magnifica basilica di S. Sabina. L’edificio si trova sulla pendice dell’Aventino ed è la testimonianza dell’importanza di questo colle in cui si collocarono diversi scenari sociali, dalle ricche dimore aristocratiche, ai templi pagani, al quartiere commerciale lungo la sponda del Tevere.
Il sotterraneo di S. Sabina rappresenta uno spaccato di tutto questo, ma oltre a ciò conserva il ricordo di una comunità cristiana che qui trovò ospitalità, presso la casa di una matrona romana, Sabina appunto, con la fondazione di un titulus.
Gli scavi compiuti negli anni 1855-7 e 1936-9, hanno evidenziato resti delle Mura Serviane, con la chiara sovrapposizione di due fasi: quella arcaica, in cappellaccio, e quella dell’inizio del IV secolo, in tufo di Grotta Oscura. A ridosso delle mura, abitazioni private del II secolo a.C. Assai interessanti gli scavi effettuati all’interno della basilica, dove sono apparse abitazioni dell’età imperiale, ma soprattutto un piccolo tempio, con due colonne di peperino, risalente al III secolo a.C.: si tratta di uno dei tanti santuari della zona, probabilmente quello di Libertas .
La visita questa volta comprenderà anche: il chiostro, la cella di S. Domenico e il museo.

Roma Sotterranea
visita guidata S.Sabina
13 marzo
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