La Federazione Speleologica Lombarda ha pubblicato su YouTube un video che ripercorre le imprese degli esploratori che hanno dato vita al Progetto Ingrigna! a Pian del Tivano, iniziate proprio vent’anni fa.

Le esplorazioni hanno portato alla scoperta di un complesso carsico che oggi fa parte del Complesso del Nosè, la grotta più estesa d’Italia al momento della Giunzione tra la Grotta Tacchi e la Grotta Stoppani.

La storia dei grandi esploratori come Conan, Andrea Maconi, Marco Corvi e Lontra, insieme a tanti altri speleologi lombardi che hanno contribuito alla scoperta di questo grande sistema carsico, ha scritto pagine importanti della storia della speleologia italiana.

Le esplorazioni di Pian del Tivano rimangono una delle pagine più belle delle esplorazioni speleologiche nazionali, che hanno dato vita a due raduni nazionali in Valle Imagna.

Il Progetto Ingrigna ha rappresentato un grande momento di collaborazione tra i gruppi speleologici lombardi, che hanno lavorato insieme per esplorare le grotte di Pian del Tivano.

Il risultato di questa collaborazione è stato la scoperta di un complesso carsico eccezionale, il Complesso del Nosè, che ha superato i 65 km di sviluppo.

Le esplorazioni a Pian del Tivano hanno richiesto un grande impegno da parte degli speleologi, che si sono confrontati con lunghi percorsi sotterranei, spesso difficili da esplorare.

Tuttavia, grazie alla loro determinazione e alla loro passione per la speleologia, sono riusciti a superare tutte le difficoltà e a scoprire un mondo sotterraneo straordinario.

Il video pubblicato dalla Federazione Speleologica Lombarda su YouTube è un’importante testimonianza di questi anni di esplorazioni.

Il video, realizzato nel 2007 da Andrea Ferrario, ripercorre i primi quattro anni di esplorazione a Ingresso Fornitori, mostrando le difficoltà e le emozioni degli esploratori che si sono dedicati a questa impresa.

Il Complesso del Nosè è stato un importante record per la speleologia italiana, ma nel corso degli anni il record di lunghezza è stato superato da altri grandi sistemi carsici come quello del Supramonte e del Monte Canin.

Tuttavia, l’esplorazione del Complesso del Nosè rimane un momento fondamentale della speleologia italiana, che ha visto la collaborazione di tanti gruppi speleologici e l’impegno di tanti appassionati di questo mondo sotterraneo.

In conclusione, le esplorazioni a Pian del Tivano rappresentano un momento importante della speleologia italiana, che ha visto la collaborazione tra tanti appassionati di questo mondo sotterraneo. Il Complesso del Nosè rimane una delle più grandi scoperte della speleologia italiana, un risultato ottenuto grazie alla determinazione e alla passione degli esploratori che si sono dedicati a questa impresa.