Il Centro Speleologico Cagliaritano (CSC) compie 40 anni

Un traguardo importante, costruito anno dopo anno, esplorazione dopo esplorazione, con passione, impegno e spirito di gruppo. Quattro decenni dedicati alla ricerca del vuoto, all’approfondimento scientifico, alla tutela dell’ambiente ipogeo e, soprattutto, alla condivisione di un’avventura umana e speleologica che continua a crescere e rinnovarsi.

Per celebrare questa ricorrenza, il CSC ha organizzato una giornata di festa aperta a tutta la comunità speleologica, che si terrà domenica 13 aprile 2025 presso il Centro Culturale “La Vetreria” a Pirri (Cagliari).
La mattinata sarà dedicata all’Assemblea dei Soci della Federazione Speleologica Sarda (FSS), e nel pomeriggio si aprirà ufficialmente il momento celebrativo con presentazioni, mostre fotografiche e racconti che ripercorreranno i momenti più significativi della storia del Centro.

Non mancherà anche lo sguardo al futuro, con la partecipazione della Federazione Speleologica Sarda che presenterà il progetto “Sa Ciedda – A Monte del Sistema”, uno dei più ambiziosi progetti esplorativi degli ultimi anni.

Supramonte – dal sito della FSS

Il programma della giornata:

  • Ore 13:00 – Accoglienza e rinfresco di benvenuto
  • Ore 13:30 – Apertura della mostra fotografica
  • Ore 15:00Su Palu: sulle spalle del gigante
    Presentazione a cura di Riccardo Floris (CSC)
  • Ore 16:00Su Palu: a monte del sistema
    Presentazione a cura di Enrico Seddone e Davide Godani (ComSub – FSS)
  • Ore 17:00Memorie: eventi importanti, scoperte ed esplorazioni
    A cura dei Soci fondatori del CSC

Quarant’anni sono tanti, ma il CSC ha ancora gli occhi pieni di meraviglia, gli scarponi sporchi di fango e una voglia instancabile di spingersi “un po’ più in là”.
Buon compleanno al CSC da tutta la comunità speleologica, e in bocca al lupo per i prossimi 40!

Il progetto “Sa Ciedda – A Monte del Sistema”: Capitolo 1 completato

Lilliput – Foto di Alessandro Usai – dal sit della FSS

Il progetto “Sa Ciedda – A Monte del Sistema” (Capitolo 1°) si è concluso con successo.
Quattro fine settimana intensi, emozionanti e bellissimi, si legge sul sito della Federazione Speleologica Sarda: l’energia collettiva si è scatenata in:
100 adesioni per supportare il progetto in grotta e all’esterno
– 190 partecipanti totali suddivisi nei weekend operativi
– 4 km di rilievo topografico realizzati grazie a tutti, e in particolare al GASAU e al Comitato Catasto FSS, ad Alessandro Usai, che ha documentato ogni fase dell’attività, al Gruppo Phreatic, che ha curato un workshop sulle tecniche di rilievo con lo strumento MNemo, supportando anche l’elaborazione dei dati subacquei, alla Federazione, al comune di Urzulei ed agli speleosub coinvolti.

Tutto questo è stato possibile solo grazie all’impegno di tutti.

A breve psi potrà cercare di individuare il bypass tra i due tratti allagati: un passaggio che potrebbe finalmente spalancare le porte a nuove frontiere esplorative nel cuore del Supramonte.

Il Capitolo 2 sarà cercare e trovare.
E se dovesse servire… – scrive la Federazione – ci sarà un Capitolo 3: andare post sifone e risalire quel camino da 60 metri che continua a chiamare gli speleologi sardi.

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